Mercoledì 26 Gennaio 2005 - 726ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Ai sensi dell'articolo 136 del Regolamento, quando il Presidente della Repubblica chiede alle Camere una nuova deliberazione su un ddl gia approvato, l'Assemblea puo limitare la discussione alle parti che formano oggetto del messaggio presidenziale: in tal senso si e espressa oggi l'Assemblea, approvando la questione pregiudiziale proposta dalla Commissione giustizia in relazione alla delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario (ddl n. 1296-B/bis), rinviata alle Camere dal presidente Ciampi con il messaggio del 16 dicembre 2004. La maggioranza ha sottolineato come i rilievi contenuti nel messaggio non investano l'impianto generale della riforma e sia pertanto possibile operare miglioramenti tali da escludere qualsiasi ipotesi di incostituzionalita della normativa. Sono risultate quindi precluse le tre questioni pregiudiziali illustrate dai sen. Calvi (DS), Dalla Chiesa e Manzione (Margh), che proponevano al contrario di estendere la discussione al complesso delle disposizioni sui contenuti della riforma dell'ordinamento giudiziario, nella considerazione che i punti critici evidenziati nel messaggio del Capo dello Stato investono il complesso dei rapporti tra potere Esecutivo e Magistratura ed i poteri del Consiglio superiore della magistratura, quindi le garanzie di indipendenza e di autonomia della stessa. Con un intervento applaudito trasversalmente dall'Assemblea, il senatore a vita Andreotti ha sollecitato il Parlamento a cogliere l'occasione della discussione su un argomento di grande rilievo istituzionale per procedere ad un confronto che consenta di superare l'attuale rigida contrapposizione tra potere politico e magistratura e di ripristinare un clima di reciproco rispetto.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame degli articoli del ddl n. 2958, con il quale si individuano disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro del Consiglio d'Europa del 13 giugno 2002 in materia di mandato di arresto europeo e alle procedure di consegna di persone tra Stati membri ai fini dell'esercizio dell'azione penale o dell'esecuzione di una pena o di misure di sicurezza che privano della liberta personale. Sono stati approvati emendamenti agli articoli 1, 4 e 6; l'esame si e interrotto, per la mancanza del numero legale, alla votazione delle proposte di modifica all'articolo 8.

(La seduta è terminata alle ore 12:48 )



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