Mercoledì 2 Febbraio 2005 - 730ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

L'Assemblea ha respinto la mozione n. 287, presentata dal sen. Montagnino (Margh) e da senatori appartenenti a tutti i Gruppi dell'opposizione per il ripristino del reddito minimo di inserimento, introdotto nel 1998 in via sperimentale in oltre 300 comuni selezionati in base ai dati ISTAT sugli indici di poverta o sottoscrittori dei patti territoriali approvati al 30 giugno 2000, e sostituito dalla legge finanziaria per il 2004 con una compartecipazione finanziaria dello Stato all'iniziativa delle Regioni che istituiscano il reddito di ultima istanza. Poiche anche la finanziaria per il 2005 ha trascurato il problema delle fonti di reddito per gli inoccupati ed ha addirittura ridotto le dotazioni del Fondo per le politiche sociali, l'opposizione ha chiesto finanziamenti adeguati per la proroga del reddito minimo di inserimento, che si e dimostrato efficace nel contrasto alla poverta ed all'esclusione sociale, o quanto meno per la concreta realizzazione dello strumento alternativo individuato dal centro-destra, che non puo essere garantito solo dalle Regioni, alle prese con grandi difficolta finanziarie. Nel respingere la mozione, la maggioranza ha ricordato che l'abbandono della sperimentazione sul reddito minimo di inserimento e stato reso necessario dalla impraticabilita dello strumento e dalla sua verificata inefficacia ai fini della creazione di nuova occupazione ed ha preso atto con soddisfazione delle comunicazioni del sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali Grazia Sestini, la quale, dopo aver richiamato la recente sentenza n. 423 della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimita del cofinanziamento vincolato da parte dello Stato di misure assistenziali riconducibili alla competenza legislativa esclusiva delle Regioni, ha preannunciato una iniziativa del Ministero per consentire ai Comuni inseriti nella sperimentazione del reddito minimo di inserimento di utilizzare a tale scopo per tutto il 2005 i fondi che eventualmente avessero ancora in giacenza.

E' stata invece approvata la mozione n. 290, firmata da numerosi senatori appartenenti tanto alla maggioranza quanto all'opposizione, che impegna il Governo ad operare attivamente in ambito europeo e presso gli organismi internazionali affinche siano perfezionati gli strumenti operativi e normativi che la comunita internazionale puo utilizzare per difendersi dalla violenza terroristica e perche l'ordinamento internazionale riconosca negli attentati del terrorismo suicida dei gravissimi ed imprescrittibili crimini contro l'umanita. La mozione e stata approvata a larghissima maggioranza: solo il sen. Marino ha annunciato l'astensione dei Comunisti italiani, giudicando il dispositivo e le motivazioni del testo in esame inadeguati rispetto alla complessita del fenomeno.

Respinte le proposte alternative di organizzazione dei lavori per il periodo fino al 10 febbraio avanzate dall'opposizione, e stato approvato il calendario dei lavori sottoposto alla valutazione dell'Assemblea nella seduta di ieri.

Il Senato ha quindi approvato in prima lettura numerosi disegni di legge di ratifica di accordi internazionali (i ddl nn. 3007, 3012 e, con modificazioni, i ddl nn. 2962, 2992, 3038, 3076 e 3099 e 3100). Sono state rinviate al pomeriggio le votazioni sul disegno di legge di ratifica n. 3181.

(La seduta è terminata alle ore 13:06 )



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