Martedì 15 Febbraio 2005 - 738ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:04)

L'Assemblea ha concluso la discussione generale del ddl n. 2742-B, la legge comunitaria per il 2004, tornata dalla Camera dei deputati con un numero doppio di articoli, 30, e due allegati che prevedono il recepimento rispettivamente di 10 e 40 direttive attraverso procedure distinte, regolate dal Capo I del ddl: i decreti delegati che recepiranno le direttive di cui all'allegato B dovranno infatti essere esaminati dalle competenti Commissioni parlamentari per l'espressione del parere; per le direttive di cui all'allegato A, invece, tale procedura e richiesta solo in caso di introduzione di sanzioni penali e, per quanto riguarda la direttiva 2003/122/Euratom, per i profili finanziari. Il Capo II del ddl contiene disposizioni particolari di adempimento, attuate sia attraverso ulteriori deleghe al Governo, sia attraverso norme di diretta applicazione, quali quelle, di grande rilevanza, che modificano il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria nel campo dell'informazione al pubblico, del segreto d'ufficio, dell'organizzazione dei mercati, dei poteri della CONSOB, dell'apparato sanzionatorio contro l'abuso di informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato. Tale struttura ha sollevato critiche di metodo da parte dell'opposizione sull'eccesso di delegazione legislativa, ma anche della Lega sulla tendenza a scaricare nella legge comunitaria materie nelle quali il Parlamento ed in qualche caso le stesse forze politiche di maggioranza non siano riuscite precedentemente a trovare un'impostazione condivisa, come appunto nel caso della riforma per la tutela del risparmio o delle modifiche al decreto cosiddetto "spalma-debiti" delle societa calcistiche. Il prolungamento dell'iter del provvedimento oltre l'anno di riferimento ha indotto il ministro per le politiche comunitarie Buttiglione e la maggioranza a convenire sull'opportunita di non procedere ad ulteriori modifiche del testo, pur a fronte dei rilievi critici formulati dall'opposizione, in particolare per quanto riguarda ancora taluni aspetti delle norme in materia di abusi di mercato (giudicate comunque complessivamente positive anche dai DS), le misure in tema di project financing e la delega in materia di mercato dell'energia elettrica, soprattutto per la previsione della partecipazione delle imprese italiane a programmi per lo sviluppo di nuove tecnologie in campo nucleare, sulla quale si e espresso negativamente anche il sen. Gubert dell'UDC. Dopo la replica del Ministro e del relatore Greco (FI), che hanno ribadito l'ipotesi di riservare alla legge comunitaria un'apposita sessione di lavori delle Camere, il seguito dell'esame e stato rinviato ad altra seduta.

E' stata quindi avviata la discussione generale del ddl n. 2276, per la celebrazione del sessantennale della Resistenza e della Guerra di liberazione.

(La seduta è terminata alle ore 14:02 )



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