Martedì 22 Febbraio 2005 - 744ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:10)

In apertura di seduta, il presidente Dini ha espresso le condoglianze del Senato per l'uccisione degli agenti della Polizia di Stato Turazza e Cimarrusti avvenuta ieri a Verona.

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione generale del ddl n. 2544-B (e dei connessi ddl costituzionali nn. 1941, 2025, 2556 e 2651) che riforma la Parte II della Costituzione.

Per l'opposizione, i sen. Bassanini, Morando, Vitali e Tonini (DS), Turroni (Verdi), Battisti e Dato (Margh) e Biscardini (SDI) hanno espresso un giudizio fortemente negativo tanto sulle modalita ed i tempi di esame della riforma, condizionati dai rapporti di forza all'interno della maggioranza in vista delle prossime elezioni regionali, quanto sui contenuti dell'ampia revisione della Parte II della Costituzione, che altera profondamente gli equilibri tra i poteri, configurando un premierato assoluto di carattere plebiscitario; riduce i poteri di garanzia del Presidente della Repubblica; complica il procedimento di formazione delle leggi in Parlamento; aumenta l'influenza della maggioranza politica sulla composizione della Corte costituzionale; rappresenta, nonostante la novita di bandiera della devolution, una inversione rispetto al processo federalista avviato nella passata legislatura.

A titolo personale, il sen. Gubert (UDC) ha criticato l'impianto della riforma per il suo carattere centralistico, per l'accentramento dei poteri in capo all'Esecutivo e la riduzione degli ambiti di democrazia rappresentativa.

Per la maggioranza, i sen. Compagna (UDC), Valditara (AN), Agoni (Lega) e Falcier (FI) hanno sottolineato la rispondenza ai principi costituzionali del processo di revisione avviato dalla Casa delle liberta, tendente a favorire la governabilita, nel rispetto del principio rappresentativo e nel solco dell'impostazione adottata fin dal 1993 per quanto riguarda gli organi di governo delle autonomie territoriali; hanno inoltre criticato l'opposizione per l'incoerenza delle posizioni sostenute, in particolare in materia di federalismo, e per la pregiudizialita, essa si animata da intenti politici ed elettoralistici, dell'avversione ad un processo riformatore che, come dimostra l'ampio ventaglio di modifiche apportate alla Camera dei deputati, il centrodestra conduce improntando la propria azione a principi di moderazione, flessibilita e rispetto delle garanzie.

Il seguito della discussione e stato rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 13:08 )



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