In apertura di seduta, su invito del presidente Pera che ha espresso le condoglianze del Senato, l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio per la scomparsa del principe Ranieri di Monaco.

Successivamente sono state approvate le conclusioni della Commissione giustizia, favorevole, a maggioranza, alla costituzione in giudizio del Senato dinanzi alla Corte costituzionale in un conflitto di attribuzione sollevato dal Consiglio superiore della magistratura nei confronti del Parlamento e, ove occorra, del Governo in relazione all'articolo 3, comma 57 della finanziaria per il 2004 e dell'articolo 2, comma 3, del decreto-legge n. 66 dello stesso anno, convertito dalla legge n. 126, che miravano alla riparazione del torto subito dai pubblici dipendenti (compresi i magistrati) sospesi o cessati anticipatamente dal servizio per essere stati sottoposti a procedimento penale e poi dichiarati assolti.

Il Senato ha quindi approvato definitivamente il ddl n. 3269, di ratifica ed esecuzione del Trattato del 29 ottobre 2004, che adotta una Costituzione per l'Europa e alcuni atti connessi. Dopo gli ultimi interventi in discussione generale da parte dei sen. Bonfietti, Salvi, Villone, Battafarano e Manzella (DS) Kofler (Aut), Costa e Greco (FI), Marino (Com), Calogero Sodano (UDC) e la replica del sen. Provera (Lega), e intervenuto il ministro degli esteri Fini, il quale ha ricordato il ruolo propulsivo dell'Italia in tutte le fasi del processo di costruzione della casa comune europea e sottolineato le numerose innovazioni positive della Costituzione per l'Europa e la qualita del compromesso raggiunto, pur riconoscendo che il risultato non risponde appieno agli obiettivi iniziali del Governo.

Hanno dichiarato il voto favorevole i sen. Righetti (Udeur), Amato (Misto), Boco (Verdi), Chirilli (FI) e D'Onofrio (UDC), nonche i sen. a vita Colombo e Andreotti. Hanno dichiarato il voto contrario delle proprie componenti i sen. Malabarba (Rifond) e Pirovano (Lega), nonche a titolo personale il sen. Gubetti (FI).