Martedì 10 Maggio 2005 - 795ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:04)

Il Senato ha dedicato la seduta antimeridiana alla discussione generale e alle repliche relative a due provvedimenti gia incardinati la scorsa settimana. Il sen. Turroni (Verdi) e intervenuto sul ddl n. 3186 recante norme volte alla semplificazione e al riassetto normativo per l'anno 2005, segnalando il rischio connesso all'applicazione del principio del silenzio-assenso in alcune materie particolarmente delicate dal punto di vista della salvaguardia del territorio. Il testo e risultato peraltro parzialmente svuotato a seguito della recente approvazione in Senato delle misure di snellimento degli adempimenti amministrativi delle imprese contenute nel decreto-legge sulla competitivita. Tra le disposizioni piu significative vanno segnalate la norma cosiddetta taglia-leggi, che consente tramite apposita delega al Governo di abrogare (ad eccezione di codici, testi unici e norme di rilevanza istituzionale) le leggi anteriori al 1970 non espressamente recuperate dalla legislazione delegata, e le disposizioni introdotte dalla Commissione in tema di notariato. A nome del Governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Saporito ha convenuto circa la necessita di ridefinire meglio in futuro il rapporto tra delega e legislazione delegata ed ha sottolineato in particolare la rilevanza della norma di ripulitura dell'ordinamento che consentira di eliminare tutte la norme inutili, obsolete e oscure che si sono affastellate nel corso dei decenni.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 2595 di delega al Governo in materia di disciplina dell'impresa sociale. Il provvedimento intende definire un quadro normativo organico per le organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano attivita economiche di produzione e di scambio di beni e servizi di pubblica utilita sociale. Sono intervenuti in discussione generale i sen. Carrara e Bianconi (FI), Ripamonti (Verdi) e Iovene (DS), che hanno fornito testimonianza del clima positivo in cui si e svolta la discussione su un provvedimento che raccoglie il consenso pressoche unanime delle forze politiche, pur con qualche critica, soprattutto con riferimento all'opportunita del ricorso allo strumento della delega e alle problematiche connesse al rapporto tra le organizzazioni no profit e gli enti locali. Il sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali Sestini ha sottolineato come nella definizione dei criteri per la delega il Governo abbia tenuto conto delle indicazioni offerte dagli operatori di settore ed ha motivato l'impossibilita di utilizzare il ddl in esame per introdurre ulteriori facilitazioni di natura fiscale.

(La seduta è terminata alle ore 12:12 )



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