Mercoledì 27 Luglio 2005 - 855ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:01)

L'Assemblea ha approvato il Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2006-2009 (Doc. LVII, n.5) votando a favore della risoluzione firmata dai capigruppo di maggioranza e dal relatore Nocco (FI), che impegna tra l'altro il Governo a concordare con gli enti locali modifiche al patto di stabilita interno che favoriscano gli investimenti; a portare, negli anni interessati dalla manovra, l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche dal 3,8% all'1,5% del pil, l'avanzo primario dallo 0,9% al 3% ed il rapporto debito-pil dal 107,4 al 100,9, nonche a diminuire gradualmente il saldo netto da finanziare ed il fabbisogno di cassa del settore statale fino a giungere nel 2008 rispettivamente a 39,7 miliardi di euro ed all'1,8%. La risoluzione impegna anche il Governo a contenere la spesa corrente, potenziare le infrastrutture strategiche, tutelare i soggetti piu deboli ed il potere d'acquisto delle famiglie mediante adeguate misure di carattere fiscale, rilanciare l'edilizia residenziale pubblica e favorire l'accesso agevolato alle locazioni, lottare contro l'evasione fiscale e la contraffazione dei prodotti, riformare il sistema degli incentivi per la crescita del Mezzogiorno. Nella sua replica alla discussione generale, svoltasi nella seduta pomeridiana di ieri, il vice ministro per l'economia e le finanze Vegas ha difeso l'operato del Governo e confermato l'impegno ad ulteriori riduzioni della pressione fiscale, in primo luogo sulle imprese, a favorire gli investimenti per la ricerca, lo sviluppo e le infrastrutture, a rilanciare il Mezzogiorno e liberalizzare tutti i settori di mercato. Hanno dichiarato il voto favorevole dei Gruppi di maggioranza i sen. Paolo Franco (Lega), Tarolli (UDC), Grillotti (AN) e Azzollini (FI). Si sono pronunciati contro il Documento ed a favore della risoluzione alternativa firmata da rappresentanti di tutti gli altri Gruppi i sen. Tommaso Sodano (Rifond), Filippelli (Pop-Udeur), Marino (Com), Marini (SDI), Rollandin (Aut), Ripamonti (Verdi), Giaretta (Margh) e Morando (DS).

Il Senato ha approvato il testo emendato del ddl n. 3247, recante modifiche al codice penale e alla legge n. 354 del 1975, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi. E' stato approvato un emendamento all'articolo 10, presentato dal sen. Ziccone (FI) e fatto proprio dal sottosegretario Vitali, dopo le critiche dell'opposizione per l'intervenuta scadenza dei termini per la presentazione di emendamenti da parte dei senatori: il nuovo testo conferma l'applicazione della norma ai procedimenti in corso, assicurando un ulteriore termine di prescrizione di un anno su quelli gia pendenti avanti la Cassazione; inoltre i periodi trascorsi come sospensione non possono piu essere calcolati nell'ambito del termine massimo di prescrizione.

Nelle loro dichiarazioni di voto fortemente critiche nei confronti del provvedimento, i sen. Tommaso Sodano (AN), Filippelli (Pop-Udeur), Biscardini (SDI), Zancan (Verdi), Dalla Chiesa (Margh) e Calvi (DS) hanno ribadito che lo scopo della maggioranza e coprire con modifiche di carattere generale, giustificate dalla necessita di accelerare i processi ed inasprire le sanzioni nei confronti dei censurati, un intervento teso ad impedire che si giunga alla sentenza in un processo che vede coinvolto un noto deputato della maggioranza: in realta, infatti, le norme sulla recidiva e soprattutto quelle sulla prescrizione avranno effetti peggiorativi per gli imputati per reati minori e consentiranno a numerosi imputati dei reati piu gravi di sottrarsi al giudizio. In dissenso dal Gruppo, si e pronunciato contro la legge anche il sen. Gubert (UDC).

Per la maggioranza, i sen. Tirelli (Lega), Callegaro (UDC), Bobbio (AN) e Ziccone (FI) hanno sottolineato come le modifiche apportate al testo facciano cadere ogni sospetto circa la volonta del legislatore, il quale in realta interviene per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, sanzionando in modo piu efficace i recidivi, e per velocizzare i tempi della giustizia, inducendo i magistrati ad una accelerazione dei processi laddove i termini di prescrizione risulteranno piu brevi, e comunque garantendo tempi di prescrizione adeguati per i reati piu gravi in relazione all'entita della pena.

In chiusura di seduta, il presidente Pera ha comunicato la presentazione da parte del Governo del ddl n. 3571, di conversione del decreto-legge n. 144, contenente le misure contro il terrorismo internazionale, il cui iter di discussione verra definito dalla Conferenza dei Capigruppo convocata nel primo pomeriggio.

(La seduta è terminata alle ore 13:20 )



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