Mercoledì 14 Settembre 2005 - 860ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:02)

Intervenendo in avvio della discussione generale sul ddl n. 3328, recante disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari, il ministro dell'economia e delle finanze Siniscalco ha richiamato l'inadeguatezza e l'obsolescenza del sistema di regole attualmente vigente in Italia e le carenze del sistema dei controlli, che hanno pesantemente danneggiato i risparmiatori e minato la credibilita del sistema agli occhi della comunita finanziaria internazionale. In tale contesto, le recenti vicende relative al tentativo di acquisizione di BNL e Antonveneta e le preoccupazioni che a livello nazionale ed internazionale ne sono derivate per il rispetto della concorrenza e dei principi di libera circolazione dei capitali hanno indotto il Governo, in assenza dell'auspicato processo di autoriforma da parte della Banca d'Italia, a porre mano anche alle regole che presiedono gli assetti e l'attivita della Banca centrale, attraverso un emendamento che prevede il mandato a termine del Governatore, la collegialita delle decisioni, una maggiore trasparenza degli atti ed il trasferimento della proprieta allo Stato per evitare qualsiasi sospetto di commistione di interessi tra organo vigilante e soggetti vigilati. Il Ministro ha auspicato una sollecita approvazione del provvedimento, assicurando l'attenzione del Governo sulle proposte del Parlamento in materia di attribuzione dei compiti di vigilanza sulla concorrenza nel sistema bancario e di coordinamento e tempistica degli atti delle autorita di controllo.

Per la maggioranza, hanno espresso convinta adesione all'impostazione indicata dal Ministro ed apprezzamento per l'azione del Governo i sen. Azzollini (FI) e Pedrizzi (AN), mentre il sen. Tarolli ha assicurato l'appoggio dell'UDC al testo proposto dalle Commissioni riunite sottolineando tuttavia la preoccupazione del Gruppo per modifiche che, a seguito di polemiche in larga parte strumentali ed enfatizzate a livello mediatico, potrebbero avere pesanti effetti sull'autonomia, l'indipendenza e l'autorevolezza della Banca d'Italia.

Dal versante opposto, i sen. Angius e Turci (DS), Bordon (Margh) e Marino (Com) hanno sottolineato l'insufficienza della riforma illustrata dal Ministro e gli ostacoli posti alla soluzione dei gravi problemi di correttezza, trasparenza e funzionalita del mercato finanziario nazionale dalle profonde divisioni emerse all'interno della maggioranza in particolare per quanto riguarda l'assetto, la proprieta e l'operato della Banca d'Italia: i capigruppo dei Democratici di sinistra e della Margherita hanno altresi preannunciato che lo sforzo migliorativo dei Gruppi del centrosinistra si inserira nel fermo atteggiamento di ostruzionismo parlamentare deciso dalle opposizioni per contrastare la riforma dei meccanismi elettorali in senso antidemocratico voluta dalla Casa delle liberta in prossimita delle elezioni per tentare di alterarne a proprio favore gli esiti.

(La seduta è terminata alle ore 13:22 )



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