Martedì 27 Settembre 2005 - 869ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:01)

L'Assemblea ha avviato la discussione generale del ddl n. 3497 e connessi, in materia di docenza universitaria, di sistema di valutazione dell'attivita didattica e di ricerca e per la delega al Governo al riordino del reclutamento dei professori universitari. Sono intervenuti i sen. Asciutti (FI), Acciarini, Modica, Tessitore, Vittoria Franco, Massimo Brutti, Paolo Brutti, Villone e Flammia (DS), Soliani e Monticone (Margh), Valditara (AN) Tommaso Sodano (Rifond) e Cortiana (Verdi.

L'opposizione ha espresso un giudizio critico sul provvedimento, imputando al Governo un atteggiamento di arrogante chiusura nei confronti delle istanze di cambiamento avanzate, in molti casi condivise trasversalmente nella 7a Commissione del Senato: il testo in esame risulta inefficace nei punti piu significativi per mancanza di risorse finanziarie e confuso rispetto allo stato giuridico della docenza universitaria ed ai criteri di valutazione della qualita dell'attivita svolta dai professori. L'eliminazione della fascia dei ricercatori universitari, l'estensione di forme di precariato mediante la ricerca a contratto, il ritorno, per l'accesso alla fascia dei professori associati, a regole concorsuali gia sperimentate nel passato con risultati insoddisfacenti aggravano la sfiducia dei giovani nei confronti della carriera universitaria, creando una barriera al rinnovamento generazionale della ricerca ed incentivando la cosiddetta "fuga dei cervelli" dall'Italia.

Per la maggioranza, il testo, pur contenendo norme non condivisibili (in particolare per quanto riguarda il sistema di valutazione) introdotte alla Camera dei deputati spesso su impulso dell'opposizione, costituisce un significativo passo in direzione dell'adeguamento dell'universita alle nuove esigenze della societa. Tra gli aspetti evidenziati: le procedure concorsuali nazionali, che costituiranno un argine ai fenomeni di localismo e nepotismo e favoriranno un miglioramento della qualita complessiva dell'offerta formativa; l'esclusione dell'ipotesi di una terza fascia, che avrebbe consentito migliaia di casi di passaggio ope legis alla docenza; il forte impulso dato al finanziamento privato della ricerca; la chiamata di professori stranieri, anche in deroga alla legge Bossi-Fini; l'istituzionalizzazione di meccanismi capaci di far emergere la qualita personale dei giovani ricercatori.

Il seguito della discussione generale e stato rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 13:50 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina