L'Assemblea ha avviato l'esame degli emendamenti al decreto-legge n. 184 (ddl di conversione n. 3596) con il quale, a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimita della decurtazione dei punti della patente del proprietario di un veicolo che abbia commesso una violazione del codice della strada nel caso di mancata identificazione del conducente, si modifica l'articolo 126-bis del codice stesso prevedendo che il proprietario del veicolo sia tenuto a fornire alle autorita i dati relativi al conducente, pena una sanzione pecuniaria.

Sono stati illustrati gli emendamenti, in particolare quelli tendenti a modificare le norme sull'utilizzo delle apparecchiature per la rilevazione della velocita, a sostituire il sequestro alla confisca dei veicoli a due ruote in caso di accertamento di numerose violazioni del codice stradale e ad incrementare le sanzioni contro la sosta in doppia fila nei centri urbani. I sen. Zanda (Margh) e Fabris (Udeur) hanno protestato per la dichiarazione di improponibilita di numerosi emendamenti in materia di sicurezza stradale, giudicati estranei all'oggetto del provvedimento. Da rilevare che la Commissione bilancio ha espresso parere contrario, tra gli altri, anche all'emendamento della Commissione lavori pubblici, comunicazioni che attribuisce allo Stato l'80 per cento dei proventi delle multe.

L'Assemblea non e passata alla votazione degli emendamenti per la ripetuta mancanza del numero legale e quindi il seguito dell'esame e stato rinviato alla seduta pomeridiana.

Il presidente Salvi ha comunicato che l'ordine del giorno della seduta di domani e stato integrato con comunicazioni del Ministro dell'interno sull'omicidio del vice presidente della Regione calabra Fortugno e sulla situazione dell'ordine pubblico in Calabria.