Martedì 8 Novembre 2005 - 891ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 18:18)

L'Assemblea ha tenuto la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sull'emendamento interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl di conversione del decreto-legge n. 203 (ddl n. 3617), recante misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria.

Dopo l'intervento del presidente della Commissione bilancio Azzollini (FI) sui profili di copertura della proposta del Governo, sono intervenuti per l'opposizione i sen. Morando, Turci, Paolo Brutti, Pasquini e Bonavita (DS), Marino (Com), Giaretta, D'Amico e Castellani (Margh), De Petris e Donati (Verdi), i quali hanno protestato per la procedura adottata dal Governo che, con la questione di fiducia, impone al Senato l'approvazione di un decreto i cui contenuti sono stati resi noti in extremis e quindi non hanno potuto essere compiutamente valutati nel merito e sotto il profilo del rispetto delle compatibilita finanziarie, anche perche abbracciano una vastissima gamma di materie. Gli intervenuti hanno infatti sottolineato come il maxiemendamento rechi non solo le misure del testo originario del decreto-legge n. 203, con le modifiche apportate dalla Commissione, ma anche il contenuto di altri tre decreti (quello, decaduto, sulle infrastrutture; la manovra correttiva sui saldi di bilancio per il 2005, attualmente all'esame della Camera; il decreto n. 224 sul comparto agroindustiale, assegnato nella giornata di ieri alla competente Commissione del Senato), nonche un insieme incontrollabile di stanziamenti di natura preelettorale. Oltre a ribadire le critiche sull'efficacia delle misure volte al contrasto all'evasione fiscale, l'opposizione ha rilevato un aumento dell'imposizione sulle imprese e paventato le conseguenze negative sulle tariffe e i prezzi al consumo derivanti dai prelievi su banche e assicurazioni e dalla cosiddetta tassa sul tubo, cioe l'addizionale erariale alla tassa sull'occupazione di suolo pubblico e al canone pagati dalle reti di trasmissione dell'energia elettrica e del gas naturale. Particolare rilievo e stato dato al comma 6-ter del maxiemendamento, che, secondo gli intervenuti, dara il via ad una privatizzazione senza regole delle reti stradali con pagamento di pedaggio gestite dall'Anas.

Per la maggioranza sono intervenuti i sen. Salerno e Grillotti (AN), che hanno respinto le accuse dell'opposizione, difendendo, pur con il rammarico di non averlo potuto ulteriormente migliorare, l'impianto serio e rigoroso della manovra nel suo complesso, nel cui ambito i piccoli interventi inseriti nel decreto in esame costituiscono risposte a problemi concreti di sviluppo del territorio, alle esigenze del territorio ed ai bisogni dei cittadini. Particolarmente rilevanti sono le previsioni della manovra in favore del rilancio e della competitivita del settore industriale e gli stanziamenti per la spesa sociale, in primo luogo a sostegno della famiglia.

Le dichiarazioni di voto e la votazione della questione di fiducia si terranno nella seduta antimeridiana di domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:34 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina