Il Presidente: Interventi in Assemblea e in occasioni istituzionali

Dibattito sui temi contenuti nel messaggio del Presidente della Repubblica (Doc. I, n. 2)

(Seduta n. 223 del 25 luglio 2002)

25 Luglio 2002

L'ordine del giorno reca il dibattito sui temi contenuti nel messaggio del Presidente della Repubblica

Considero personalmente questo messaggio molto importante nonché fondamentale il tema sollevato dal Capo dello Stato. Considero altresì condivisibile il nesso che il messaggio stabilisce tra il pluralismo dell'informazione e la democrazia. Mi auguro, perciò, che il dibattito al Senato sia all'altezza delle grandi occasioni. Mi rammarico solo del fatto che, almeno fino a questo momento, il Senato, nell'arco che va dalla destra alla sinistra, non sia pieno come nelle grandi occasioni e come questa grande occasione meriterebbe.

Dichiaro aperto il dibattito.

È iscritto a parlare il senatore Marino. Ne ha facoltà.


Senza alcun potere di trarre conclusioni, permettetemi una osservazione innanzitutto per ringraziarvi della vostra presenza e dei vostri interventi. La mia opinione, come del resto tutti voi avete capito, è che il Presidente della Repubblica ha segnalato con il suo messaggio un tema e, corrispondentemente, un problema; il tema principale, ritengo, del messaggio é il pluralismo dell'informazione, il legame tra pluralismo dell'informazione e democrazia; il problema consiste nel modo in cui si assicura il pluralismo dell'informazione.

Se è vero - tutti quanti lo avete riconosciuto - che il tema è fondamentale per la democrazia, sarebbe opportuno che il Parlamento lo facesse proprio ed esercitasse il suo compito, perché non si tratta soltanto di dibattere ma anche di decidere e deliberare. Se è vero - ripeto - che il tema è così fondamentale per la democrazia, sarebbe auspicabile che la deliberazione finale del Parlamento fosse condivisa nella maniera più ampia possibile, con uno schieramento più ampio possibile data la qualità e l'importanza del tema.

È già accaduto nella scorsa legislatura che su provvedimenti riguardanti analogo tema (l'informazione, l'accesso all'informazione, la comunicazione) vi siano state maggioranze contrapposte ad opposizioni, quindi non in quello spirito che si dovrebbe auspicare o mantenere proprio quando il tema è così fondamentale.

Credo che sviliremmo il messaggio del Capo dello Stato se fingessimo di non averlo compreso, se lo utilizzassimo in una maniera strumentale o se l'avessimo compreso e non prendessimo nessun provvedimento. Mi auguro che invece, dopo questo dibattito, il Parlamento svolga pienamente la sua funzione che, ripeto, non è soltanto quella di dibattere ma anche di decidere e che ad una decisione, nello spirito che ho detto, data l'alta qualità del tema, si individui una soluzione il più ampiamente possibile condivisa.

Un problema non ha mai una sola soluzione perché più d'una é possibile, ma ve ne sono alcune minoritarie, altre maggiormente condivise. Auspico che si prenda quest'ultima strada e che prossimamente, nei luoghi deputati del Parlamento, tale questione venga sollevata. Il tema è difficile, la soluzione del tema e del problema lo è altrettanto ma le questioni difficili sono quelle esaltanti per cui merita essere rappresentanti sovrani della democrazia.

Ringraziandovi del vostro contributo, continuo a rammaricarmi (termino così come ho iniziato) per il fatto che, benché la qualità degli interventi sia stata ispirata ad una concentrazione intellettuale sul tema del messaggio, la quantità dei presenti non sia stata, a mio avviso, adeguata all'importanza di quel medesimo messaggio.

Dichiaro chiuso il dibattito sui temi contenuti nel messaggio del Presidente della Repubblica.



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