Senato TV

Martedì 27 Giugno 2006 alle ore 17:06

10ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha concluso la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione dell'emendamento 1.1000, interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl n. 325, di conversione del decreto-legge n. 173; emendamento che proroga i termini per l'emanazione di atti regolamentari e legislativi in materia di trattamento dei dati sensibili e giudiziari, di riforma della scuola, di previdenza agricola, di codice degli appalti e di codice ambientale, per quanto riguarda i procedimenti di valutazione di impatto ambientale.

Negando la fiducia al Governo, l'opposizione, attraverso gli interventi dei sen. Maffioli (UDC), Pastore, Scarpa Bonazza Buora, Grillo e Asciutti (FI), Valditara e Caruso (AN), Stracquadanio (DC-Ind-MA) e Polledri (Lega), ha avanzato critiche di merito e di metodo. Oltre a contestare l'ammissibilità e la legittimità costituzionale di norme spesso prive del requisito della necessità e recanti non solo proroghe termini ma anche la riapertura tout court dei termini di alcune importanti deleghe al Governo, il centrodestra ha sottolineato la contraddizione tra la battaglia sostenuta dal centrosinistra in occasione del referendum costituzionale a difesa delle prerogative parlamentari e la procedura di sostanziale esproprio della funzione legislativa attuata fin dalle sue prime iniziative dal Governo Prodi con il ricorso alla fiducia e la violazione delle norme regolamentari in materia di esame delle questioni incidentali. Nel merito, l'azione del Governo appare fortemente condizionata dalle posizioni della sinistra radicale e tesa non tanto ad attuare il confuso programma elettorale quanto a distruggere le riforme introdotte dalla Casa delle libertà nella precedente legislatura, in particolare per quanto riguarda la riforma dei cicli scolastici.

Per la maggioranza, sono intervenuti a sostegno del provvedimento ed hanno preannunciato la fiducia al Governo i sen. Capelli, Nardini e Bonadonna (Rifond) e Soliani, Calvi e Lusi (Ulivo). Il provvedimento, partendo da una condivisibile esigenza evidenziata dal precedente Governo per quanto riguarda la protezione dei dati personali, adotta una serie di proroghe in parte necessarie per l'attuazione di norme approvate nella precedente legislatura, in parte tendenti ad aprire spazi di dialogo con le forze sociali e di riflessione complessiva sull'impostazione e sugli effetti di alcune iniziative avviate dal centrodestra, in particolare per quanto riguarda la riforma Moratti e la delega ambientale. Non si è quindi in presenza di una volontà meramente abrogatrice, ma del tentativo costruttivo di cercare percorsi riformatori maggiormente meditati e condivisi risparmiando ai cittadini disfunzionalità ed incertezze normative.

Le dichiarazioni di voto e la votazione della questione di fiducia avranno luogo domani a partire dalle ore 10.

In avvio dei lavori, i sen. Malan e Pastore (FI) sono tornati sulla decisione adottata dalla Presidenza nella seduta antimeridiana di non dare corso alla richiesta di esame di una questione sospensiva: il presidente Marini ha assicurato che la questione formerà oggetto di valutazione da parte della Giunta per il Regolamento. Il sen. Malan ha preannunciato la presentazione di questioni incidentali anche sul ddl n. 379, che verrà in discussione come prossimo punto all'ordine del giorno e sul quale il Governo ha già manifestato l'intenzione di porre un'altra questione di fiducia. Infine il sen. Tofani (AN), ha sollecitato l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle "morti bianche".

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