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Lunedì 10 Luglio 2006 alle ore 18:03

14ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha confermato il parere della 1a Commissione permanente, favorevole alla sussistenza dei presupposti di necessità ed urgenza per il decreto-legge n. 206 (ddl n. 700) recante disposizioni urgenti in materia di IRAP e di canoni demaniali marittimi. Il relatore Villone, (Ulivo) ha sottolineato che la salvaguardia della regolarità del versamento dell'IRAP è materia tipicamente oggetto di decretazione d'urgenza, cosicché risulta strumentale la richiesta dell'opposizione di deliberazione in Assemblea. A conferma del parere della Commissione, i senatori Barbato (Udeur), Fernando Rossi (Verdi-Com), Bonadonna (Rifond) e Vitali (Ulivo) hanno sottolineato come l'urgenza del provvedimento risieda nella necessità di impedire che l'incertezza legata alla pronunzia della Corte di giustizia sulla compatibilità comunitaria della disciplina dell'IRAP abbia conseguenze sul versamento dell'imposta, rilevando al contempo l'importanza della norma introdotta dalla Camera dei deputati che quantifica la maggiorazione dell'aliquota IRAP per i contribuenti delle regioni che devono garantire la copertura dei disavanzi di gestione del servizio sanitario. In senso contrario hanno preso la parola i senatori Stiffoni (Lega), Stracquadanio (DC-Ind-MA), Malan (FI) le cui critiche si sono appuntate sulla complessiva carenza dei presupposti prescritti dalla Costituzione, sull'eterogeneità del provvedimento e sulla discutibile tecnica legislativa adottata.

Ad inizio seduta il vice presidente Angius, a nome del Senato, si è congratulato con la Nazionale vincitrice dei campionati mondiali di calcio, che ha dimostrato un impegno e uno spirito di gruppo che rappresentano un positivo esempio per tutto il Paese.

Alla senatrice Alfonzi (Rifond), che ha chiesto l'impegno del Senato in materia di sicurezza del lavoro, il senatore Tofani (AN) ha ricordato che la 11a Commissione permanente sta per avviare l'esame del disegno di legge per l'istituzione di una Commissione di inchiesta sulle "morti bianche".

A fine seduta i senatori Antonio Boccia e Zanda (Ulivo) hanno invitato l'opposizione a rinunciare all'ostruzionismo per concentrare la discussione sul merito dei provvedimenti. I senatori Saporito (AN), Stracquadanio (DC-Ind-MA), Malan (FI) e Castelli (Lega) hanno risposto rivendicando il diritto della minoranza a scegliere gli strumenti più idonei per espletare la funzione di opposizione, specie in considerazione dell'atteggiamento del Governo che ha finora fortemente limitato i lavori del Senato, condizionandoli con la sistematica apposizione della questione di fiducia: è il Governo, quindi, a dover ripristinare le condizioni per un effettivo confronto.

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