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Mercoledì 12 Luglio 2006 alle ore 09:31

16ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 206 (ddl n. 700), recante disposizioni in materia di IRAP e di canoni demaniali marittimi. Come ricordato dal relatore Barbolini (Ulivo) e dal sottosegretario per l'economia e le finanze Grandi, il provvedimento mira ad impedire che l'incertezza legata alla pronunzia della Corte di giustizia sulla compatibilità comunitaria della disciplina dell'IRAP abbia conseguenze sul versamento dell'imposta, quantifica l'incremento impositivo per le regioni che devono coprire i disavanzi di gestione del servizio sanitario, viene incontro alle esigenze dei contribuenti residenti nelle stesse regioni esentandoli dalla maggiorazione per ritardato pagamento; rinvia inoltre l'applicazione della norma relativa all'incremento dei canoni demaniali marittimi.

Nei loro interventi a nome dell'opposizione, i senatori Paolo Franco (Lega), Bettamio, Costa (FI), Pistorio (DC-Ind-MPA), Balboni, Curto, Bornacin e Strano (AN) e Eufemi (UDC) hanno riproposto le critiche all'IRAP, imposta ingiusta e vessatoria nei confronti delle attività produttive con effetti negativi sugli investimenti e sulla creazione di nuovi posti di lavoro. Nel merito del decreto, hanno rilevato l'iniquità dei commi introdotti dalla Camera dei deputati, che colpiscono i cittadini in relazione a responsabilità gestionali degli amministratori regionali e violano il principio di uguaglianza tra i contribuenti, esentandone alcuni dal pagamento della maggiorazione sulla base della residenza. Il provvedimento, peraltro, colpisce l'autonomia della Regione Sicilia, penalizzata per il mancato accordo con il Governo sul piano di rientro pur avendo provveduto alla copertura con lo stanziamento di apposite risorse. Consenso è stato generalmente espresso, invece, sulla norma relativa ai canoni demaniali marittimi.

Critica nei confronti dell'IRAP anche la senatrice Thaler Ausserhofer (Aut), che ha chiesto al Governo l'impegno ad una sua progressiva eliminazione.

Garantendo il voto favorevole al provvedimento come pervenuto dalla Camera dei deputati, i senatori Tecce e Bonadonna (Rifond), Fernando Rossi (Verdi-Com) e D'Amico (Ulivo) pur ricordando le responsabilità gestionali degli amministratori delle Regioni che hanno sforato la spesa sanitaria, hanno ricordato l'importanza del gettito garantito dall'IRAP, che, sostituendo otto diverse imposte, ha semplificato gli oneri amministrativi delle aziende e assicurato le indispensabili risorse per la spesa sanitaria regionale, tanto che nonostante la ripetuta avversione nei suoi confronti, il centrodestra non è stato in grado di eliminarla nel corso della sua esperienza di governo. La gestione finanziaria della sanità della Regione Lazio ha formato oggetto di una coda polemica tra i senatori Storace (AN) e Bonadonna (Rifond).

Il Senato ha quindi avviato la discussione del disegno di legge n. 749, di conversione del decreto-legge n. 210, che consente la corresponsione dei compensi ai componenti delle commissioni degli esami conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore. Oltre alla relatrice Soliani (Ulivo), hanno dichiarato la sostanziale condivisione sul testo i senatori Marconi (UDC), Capelli (Rifond), Valditara (AN), Asciutti (FI), Cutrufo (DC-Ind-MPA) e Davico (Lega), pur offrendo diverse valutazioni sulla riforma Moratti e sulle prospettive future della scuola e con alcune perplessità dell'opposizione sulla copertura finanziaria, che incide sullo svolgimento della funzione tutoriale dei docenti.

I senatori Angius (Ulivo), Buttiglione (UDC), Valentino (AN), Pianetta (FI), Martone (Rifond) e, a nome del Governo, il sottosegretario Giaretta, hanno espresso parole di ferma condanna per la serie di attentati terroristici che hanno colpito ieri la città di Bombay e di solidarietà nei confronti della popolazione indiana. La Presidenza si è associata alle espressioni di cordoglio, invitando l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio.

In apertura di seduta è intervenuto il senatore Vegas (FI) per chiedere che il Ministro dell'economia e delle finanze chiarisca la portata delle disposizioni relative al regime fiscale degli immobili del decreto-legge n. 223, che ora il Governo sembra intenzionato a modificare, nella considerazione che alla luce degli impatti negativi sulla quotazione borsistica delle società immobiliari, tali comportamenti potrebbero configurare il reato di aggiotaggio. Del medesimo decreto il senatore Pastore (FI) ha chiesto un'accurata considerazione delle norme che incidono sulla tutela della riservatezza.

Su proposta del senatore Boccia, l'Assemblea ha deciso di anticipare alla seduta pomeridiana la votazione sulle dimissioni di alcuni senatori.

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