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Venerdì 28 Luglio 2006 alle ore 09:01

28ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato, con voto di fiducia, ha approvato definitivamente il disegno di legge n. 845, recante disposizioni per la partecipazione italiana alle missioni internazionali. In dichiarazione di voto hanno preso la parola, per il centrodestra, che non ha partecipato alla votazione, i senatori Girfatti (DC-Ind-MA), Mannino (UDC), Divina (Lega), Mantica (AN) e Pisanu (FI). Tutti gli intervenuti hanno stigmatizzato che la questione di fiducia abbia impedito all'opposizione di votare il rifinanziamento di missioni internazionali di pace decise nella precedente legislatura e coerenti con le linee di fondo della politica estera italiana dal dopoguerra ad oggi, nelle quali si esprime la dedizione e la professionalità dei militari italiani. La vicenda attesta che la maggioranza è priva di una politica estera e segna la vittoria della sinistra radicale, che ha costretto il Governo a rinunciare alle ineludibili responsabilità assunte dal Paese, indebolendone l'immagine a livello internazionale

Per la maggioranza hanno preso la parola i senatori Barbato (Udeur), Formisano (Idv), Peterlini (Aut), Palermi e Russo Spena (RC), che pur con valutazioni e accenti diversi sulla missione in Afghanistan, hanno riconosciuto al Governo di aver realizzato passi importanti verso una politica estera innovativa, nella quale l'Italia e l'Europa svolgono un ruolo attivo e non subalterno, come attestato dalla recente conferenza di Roma sul Medio Oriente. Secondo la senatrice Finocchiaro (Ulivo), la discussione interna alla maggioranza va interpretata in un'ottica di lungo periodo, in una più complessiva riflessione sul bipolarismo italiano e sulle modalità nelle quali si esprimono posizioni differenziate all'interno di coalizioni ampie e differenziate. Il senatore Andreotti (Misto) ha espresso condivisione per il provvedimento, seppur criticando l'apposizione della questione di fiducia.

Ad inizio seduta i senatori Matteoli (AN), Schifani (FI) hanno riproposto la questione del computo del Presidente ai fini del numero legale nella votazione della questione di fiducia, rilevando la necessità di garantire la terzietà del ruolo presidenziale. Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti per la maggioranza i senatori Antonio Boccia e Massimo Brutti (Ulivo), che hanno invitato l'opposizione a non coinvolgere il ruolo istituzionale della Presidenza nella legittima polemica politica.

Infine il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge n. 846, che abroga i decreti-legge nn. 192 del 2001 e 81 del 2005 in materia di liberalizzazione del mercato energetico. Sono intervenuti il relatore Casoli (FI) ed il sottosegretario per lo sviluppo economico Gianni. I senatori Alfonzi (RC), Barbato (Pop-Udeur), Bonadonna (RC) e Galardi (Ulivo) hanno dichiarato voto favorevole al provvedimento che adempie ad una sentenza della Corte di giustizia europea, mentre il Governo sta predisponendo interventi per garantire reciprocità nel settore energetico. Per rimarcare l'inerzia del Governo Prodi nel perseguimento di condizioni di reciprocità sul mercato europeo dell'energia e nella difesa delle società nazionali nella competizione con aziende monopoliste di Stato straniere, il senatore Paravia (AN) si è dichiarato contrario, mentre astensione dal voto hanno annunciato i senatori Maninetti (UDC) Possa (FI) e Cutrufo (DC-Ind-MA).

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