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Giovedì 19 Ottobre 2006 alle ore 09:33

58ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Presidente, sulla scorta del parere della Commissione bilancio, ha comunicato all'Assemblea che il disegno di legge n. 772 di delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali, che la Nota di aggiornamento del DPEF 2007-2011 approvata con risoluzione dell'Assemblea lo scorso 11 ottobre qualifica espressamente come collegato alla manovra di bilancio 2007, non reca disposizioni estranee al proprio oggetto, come definito dalla legislazione vigente e dal Documento di programmazione economica e finanziaria.

L'Assemblea ha avviato la discussione generale congiunta dei disegni di legge nn. 1059 e 1060, relativi rispettivamente al Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2005 e Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2006, già approvati dalla Camera dei deputati. La discussione generale avrà luogo nel corso della prossima settimana. Ad avviso dei relatori Albonetti (RC) e Rubinato (Aut) i provvedimenti evidenziano uno scostamento tra le previsioni ed i risultati di gestione e la difficile situazione della finanza pubblica. In un ciclo economico non favorevole la politica economica realizzata dal precedente Esecutivo, imperniata sui condoni e sull'aumento della spesa pubblica corrente (a fronte di una riduzione di quella in conto capitale), non ha contribuito efficacemente alla crescita dell'economia e ha determinato un peggioramento dei saldi di bilancio. Pertanto, nonostante le maggiori entrate tributarie accertate nell'esercizio finanziario in corso, comunque compensate dagli effetti negativi della sentenza della Corte di giustizia europea sulla detraibilità dell'IVA, la situazione dei conti pubblici è tale da richiedere azioni rigorose e coerenti per il risanamento della finanza pubblica, la crescita e l'equità sociale.

Il Senato ha quindi approvato ad ampia maggioranza la mozione n. 30, che impegna il Governo a sostenere la candidatura di Roma all'organizzazione delle Olimpiadi del 2016. Il primo firmatario Bettini (Ulivo) ha evidenziato che tale candidatura rappresenta un'occasione importante per l'intero Paese e la consapevolezza di ciò è testimoniata dal sostegno bipartisan alla mozione. Tale condivisione è anche premessa indispensabile per garantire l'autorevolezza del comitato promotore e quindi rafforzare le possibilità di successo della candidatura. Le sue considerazioni sono state condivise dal sottosegretario di Stato per le politiche giovanili e le attività sportive De Paoli e dai senatori intervenuti: Negri (Aut), De Petris (Verdi-Com), Ghigo (FI), Baccini (UDC), Bonadonna (RC), Zavoli e Lusi (Ulivo), Augello (AN) e Barelli (FI).

In senso contrario al contenuto della mozione, che è espressione di un centralismo prepotente nei riguardi delle esigenze del Nord e delle diversificate realtà territoriali, si è invece espresso il senatore Leoni (Lega) a nome dell'intero Gruppo.

In apertura di seduta il senatore Caprili (RC) ha sollecitato un chiarimento da parte del Governo sulla vicenda degli interrogatori realizzati nel novembre 2002 da esponenti dei ROS dei Carabinieri nella base statunitense di Guantanamo; il senatore Pastore (FI) ha evidenziato l'inopportunità di processi mediatici in assenza dell'accertamento dei fatti e di un corretto inquadramento delle vicende nel loro contesto storico.

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