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Martedì 24 Ottobre 2006 alle ore 16:30

60ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato a larghissima maggioranza il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario (disegno di legge n. 1059) e, con la contrarietà del centrodestra, l'Assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2006 (disegno di legge n. 1060), già approvati dalla Camera dei deputati. Con il primo provvedimento il Parlamento sanziona con legge le risultanze dell'esercizio finanziario 2005, registrando per ciascuna unità di spesa gli impegni ed i pagamenti effettuati e, per le entrate, gli accertamenti e gli incassi. Con l'assestamento si correggono le indicazioni iniziali del bilancio, attraverso l'adeguamento delle previsioni d'entrata e di spesa; inoltre viene corretta la consistenza dei residui passivi e attivi sulla base delle risultanze dell'esercizio precedente, riportate dal Rendiconto.

La discussione ha fornito l'occasione per una valutazione della politica economica realizzata nella precedente legislatura e di quella proposta dal Governo Prodi con la finanziaria 2007. Per i senatori Ferrara, Bonfrisco e Azzollini (FI), Polledri (Lega) e Forte (UDC) il provvedimento di assestamento evidenzia il buono stato dei conti pubblici e l'andamento fortemente positivo del gettito tributario, a dimostrazione della validità delle politiche realizzate dal precedente Esecutivo, che hanno favorito la ripresa dell'economia, l'incremento dell'occupazione e l'emersione di lavoro sommerso e di reddito imponibile; sono dati che rafforzano il giudizio negativo sulla finanziaria 2007 e sull'indiscriminato incremento della tassazione in essa previsto, che rischia di arrestare la ripresa economica in atto.

Per la maggioranza hanno preso la parola i relatori Albonetti (RC) e Rubinato (Aut), i senatori Barbato (Misto-Pop-Udeur), Peterlini (Aut), Legnini (Ulivo) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Casula, secondo i quali i provvedimenti in discussione confermano lo stato di criticità dei conti pubblici. Peraltro, l'azzeramento dell'avanzo primario, la crescita del debito pubblico e dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni, l'incremento della spesa corrente a scapito di quella in conto capitale e l'esaurimento delle risorse destinate alla realizzazione delle opere pubbliche sanciscono il fallimento della politica economica del Governo Berlusconi.

In apertura di seduta il presidente Marini ha ricordato il cinquantesimo anniversario della rivolta di Ungheria, invitando l'Assemblea a ricordare chi in quell'occasione morì per difendere la libertà del proprio paese.

La senatrice Allegrini (AN) ha sollecitato la discussione del disegno di legge istitutivo di una Commissione d'inchiesta sulla condizione delle donne straniere in Italia, mentre il senatore Massimo Brutti (Ulivo) ha chiesto un intervento del Governo per rispondere alle gravi intimidazioni della criminalità organizzata nella provincia di Caserta.

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