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Giovedì 28 Giugno 2007 alle ore 09:36

180ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha discusso le mozioni n. 115 di iniziativa del senatore Salvi (SDSE) e di altri senatori del centrosinistra, e nn. 119, 120 e 121, del senatore Calderoli e di altri senatori della Lega, sulla Conferenza internazionale sul sistema giudiziario afghano che si terrà a Roma il prossimo 3 luglio. Sono state approvate con modificazioni le mozioni nn. 115 e 119, che hanno avuto il parere favorevole del vice ministro per gli affari esteri Danieli, il quale ha anche accolto due ordini del giorno, a firma rispettivamente dei senatori Pianetta (DCA-PRI-MPA) ed altri e Mantica (AN) ed altri. Il senatore Calderoli ha ritirato le mozioni nn. 120 e 121.

Sono intervenuti nella discussione i senatori Fruscio (Lega), Barbato (Pop-Udeur), Tonini (Aut), Bulgarelli (Verdi-Com), Salvi (SDSE), Girfatti e Pianetta (DCA-PRI-MPA), D'Onofrio (UDC), Martone (RC), Mantica (AN), Rebuzzi (FI) e Micheloni (Ulivo).

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato il ruolo svolto dall'Italia nel processo di riforma della giustizia e dell'affermazione dello Stato di diritto in Afghanistan, condizione indispensabile per la pacificazione del Paese e per il rispetto dei diritti umani. Condivisa è stata però anche la constatazione dello stallo di tale processo di riforma, per la precarietà della situazione militare e dell'ordine pubblico in Afghanistan, per lo scarso controllo del territorio da parte del Governo di Kabul, per la sopravvivenza della tradizione giuridica tribale e la persistente influenza della sharia, per le costanti violazioni dei diritti umani, come dimostrato dalle discriminazioni nei confronti delle donne, dalle condizioni delle strutture carcerarie e, da ultimo, dall'ingiustificata detenzione del funzionario di Emergency Rahmatullah Hanefi, mediatore nella trattativa che ha portato alla liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo.

La maggioranza ha insistito sull'importanza dell'iniziativa politica assunta dal Governo nella prospettiva di giungere ad una conferenza internazionale di pace, obiettivo verso il quale la prossima conferenza sul ruolo della legge in Afghanistan può costituire utile passaggio. La complessità della realtà afghana e l'ingresso in quello scenario del terrorismo di tipo qaedista rendono infatti palese l'insufficienza di un approccio esclusivamente militare, che continua a provocare vittime tra la popolazione civile.

L'opposizione ha invece evidenziato come la conferenza sulla riforma della giustizia si ponga in linea di continuità con l'impegno svolto dall'Italia in Afghanistan nella precedente legislatura, di cui è prova l'approvazione dei codici penale, di procedura penale e civile: occorre quindi impedire che l'evento di Roma venga strumentalizzato dal centrosinistra per affermare inesistenti discontinuità di politica estera, ravvisabili semmai nel passaggio della mozione di maggioranza nel quale i terroristi talebani vengono definiti "insorti" o nell'utilizzo di una associazione privata, anziché degli organi istituzionalmente preposti, nelle trattative per il rilascio del giornalista Mastrogiacomo. Tali mutamenti di indirizzo sono l'evidente prova dell'influenza delle posizioni della sinistra radicale nella politica estera del Governo.

Successivamente, con la relazione del senatore Benvenuto (Ulivo) l'Assemblea ha avviato la discussione del ddl n. 1485, recante norme fiscali per l'ammortamento degli immobili ed in materia di rimborsi IVA per le automobili. E' stata respinta la proposta dei senatori Sacconi e Ferrara (FI), Eufemi (UDC) Girfatti (DCA-PRI-MPA) di rinviare in Commissione il testo, in particolare per recepire le indicazioni emerse dal recentissimo dibattito sulle mozioni sugli studi di settore e sugli indicatori di normalità economica. Contro la proposta sospensiva è intervenuto il senatore Barbolini (Ulivo). Si è conclusa la discussione generale, cui hanno partecipato i senatori Paolo Franco (Lega), Pegorer (Ulivo), Pecoraro Scanio (Verdi-Com), Eufemi (UDC), Bonadonna (RC), Ventucci (FI) e Valditara (AN). Il seguito dell'esame del provvedimento è stato rinviato alla seduta pomeridiana di martedì 3 luglio.

Avendo esaurito i punti all'ordine del giorno la seduta pomeridiana prevista per oggi non avrà luogo.

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