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Martedì 15 Gennaio 2008 alle ore 17:08

274ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha avviato la discussione del ddl n. 1334 recante provvedimenti per attuare in modo uniforme sul territorio nazionale il modello unico di azienda ospedaliero-universitaria, previsto dal decreto legislativo n. 517 del 1999. Come sottolineato dai relatori Binetti e Fontana (PD) e dal sottosegretario per l'università e la ricerca Modica, l'effettiva realizzazione di tale struttura integrata consentirà di ottimizzare l'attività didattica e di ricerca nelle facoltà di medicina e chirurgia mantenendo la piena funzionalità dell'attività assistenziale. Per la realizzazione di questi obiettivi il testo reca disposizioni in materia di immobili in uso alle università statali per le finalità istituzionali delle facoltà di medicina e chirurgia. Sono inoltre stanziate risorse per l'istituzione dell'unità di gestione del rischio clinico in ogni ASL, azienda ospedaliera, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico e azienda integrata ospedaliero-universitaria. Il ddl contiene anche norme in materia di attività di intermediazione delle università nella forma di consorzio, di cessazione dalla carica dei direttori dell'Accademia di arte drammatica e dell'Accademia nazionale di danza e sull'ammissione alla formazione specialistica.

Nella discussione generale, per la maggioranza sono intervenute le senatrici Pellegatta (Verdi-Com) ed Emprin Gilardini (RC), le quali hanno sostenuto la positività del provvedimento auspicando tuttavia modifiche al testo, in particolare per quanto riguarda l'attività di intermediazione per l'accesso al lavoro. Sostanzialmente critico invece, anche se con toni differenziati, il giudizio dell'opposizione, espresso dai senatori Massidda (DCA-PRI-MPA), Polledri (Lega), Ghigo e Mauro (FI), Gramazio e Valditara(AN): se l'obiettivo del provvedimento di integrare didattica, ricerca e assistenza sanitaria ed alcune disposizioni contenute nel testo sono condivisibili (anche grazie all'accoglimento di emendamenti proposti dal centrodestra nel corso dell'esame presso le Commissioni riunite), tuttavia l'intervento del Governo appare parziale e tardivo, ha effetti distorsivi nel rapporto tra Stato e Regioni in materia sanitaria ed è lesivo dell'autonomia universitaria, con il rischio che la medicina universitaria e la ricerca si appiattiscano sulle esigenze del Servizio sanitario nazionale.

L'esame degli articoli e dei relativi emendamenti è stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

All'inizio della seduta, nel dare conto delle determinazioni assunte all'unanimità dalla Conferenza dei Capigruppo sull'organizzazione dei lavori, il presidente Marini ha comunicato che nella seduta antimeridiana di giovedì prossimo il Governo riferirà sull'emergenza rifiuti in Campania e che nella seduta pomeridiana del 23 gennaio sarà discussa la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Pecoraro Scanio.

I senatori Burani Procaccini e Novi (FI), Polledri (Lega), D'Onofrio (UDC), Saporito (AN), Fisichella (Misto), Morselli (LD), Zanda (PD) e Peterlini (Aut) hanno sottolineato la gravità dell'iniziativa assunta da alcuni docenti dell'università La Sapienza di Roma e delle conseguenti polemiche che hanno condotto alla decisione di papa Ratzinger di rinunziare alla partecipazione alla cerimonia di apertura dell'anno accademico dell'Ateneo. I senatori Silvestri (Verdi-Com) e Brisca Menapace (RC) hanno sostenuto l'iniziativa dei docenti. Il presidente Marini ha espresso profondo rincrescimento per l'esito della vicenda.

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