Archivio delle notizie
  • Luglio 2008

    • Mercoledì 9

      Fondi comunitari in Italia: sì unanime alla proposta di indagine in 14a Commissione

      La Commissione Politiche dell'Unione europea ha approvato all'unanimità la proposta di indagine conoscitiva sui profili di utilizzo e controllo dei fondi comunitari in Italia.

      Audizione Ministro del Lavoro

      La Commissione Lavoro ha ascoltato il seguito delle comunicazioni del Ministro del Lavoro, salute e politiche sociali sugli indirizzi generali della politica del suo Dicastero, per le parti di propria competenza.

      Audizione del Ministro per lo Sviluppo economico

      Le Commissioni congiunte Industria del Senato e Attività produttive della Camera hanno ascoltato le comunicazioni del Ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola sugli indirizzi generali della politica del suo Dicastero.

      Conferenza sulla sicurezza alimentare mondiale

      La Commissione Agricoltura ha approvato la proposta di indagine conoscitiva sugli esiti della Conferenza sulla sicurezza alimentare mondiale.

      Il Ministro Matteoli in 8a Commissione

      La Commissione Lavori pubblici ha ascoltato il seguito delle comunicazioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteoli sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

      Sport: audizione del Sottosegretario Rocco Crimi

      La Commissione Istruzione ha ascoltato le comunicazioni del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport Rocco Crimi sugli indirizzi del Governo in materia di attività sportive.

      Audizione del Ministro della Difesa

      Si è svolto oggi, davanti alle Commissioni congiunte 4ª Senato e IV Camera, il seguito dell'audizione del Ministro della Difesa sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

      Ratifica del Trattato di Lisbona

      Si è concluso l'esame in Commissione Esteri del ddl 759, recante "Ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea e alcuni atti connessi, con atto finale, protocolli e dichiarazioni, fatto a Lisbona il 13 dicembre 2007". La parola passa ora all'Aula.

      Status di rifugiato: parere positivo della 1a Commissione

      La Commissione Affari Costituzionali, riunita in sede consultiva su atti del Governo, ha espresso un parere favorevole con osservazioni all'atto del Governo n. 4: Schema di decreto legislativo concernente: "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, recante attuazione della direttiva 2005/85/CE relativa alle norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato".

      Produttività del lavoro pubblico

      Con la relazione introduttiva del presidente Vizzini e l'intervento del Ministro Renato Brunetta, la Commissione Affari Costituzionali ha dato inizio della discussione generale del ddl 847, recante "Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico", presentato dallo stesso Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.

      Posti assegnati in Aula: online la nuova mappa

      La Conferenza dei Capigruppo che si è riunita l'8 luglio ha deciso che, a partire dalla prossima settimana, sarà dato avvio - in via sperimentale - al nuovo sistema di votazione da posti fissi. Il sistema dei posti fissi era stato deciso nella scorsa Legislatura ma non era stato attuato appunto a causa della fine anticipata della XV Legislatura. All'interno del sito la nuova mappa con i posti assegnati. La mappa ha almeno 3 modalità di consultazione: posizionando il cursore su un seggio appare il nome del Senatore che lo occupa; cliccando sul seggio si visualizza la scheda del Senatore; infine, in alto a destra, appare l'elenco a discesa ("Seleziona un Senatore"), cliccando sul pulsante "Vai", nella mappa viene visualizzato il seggio corrispondente.

      Programmazione dei lavori fino all'8 agosto

      In apertura di seduta di ieri mattina il Presidente Schifani ha riportato quanto stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo in relazione al programma dei lavori dell'Aula fino all'8 agosto, rinviando ad aggiornamenti settimanali del calendario.
      Mercoledì 9 luglio, dopo l'approvazione del Dpef, Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF), il Senato sarà impegnato nella discussione del decreto-legge in materia fiscale e di proroga termini (ddl 735; scade il 2 agosto); del decreto-legge recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo, già approvato dal Senato (ddl 585-B; scade il 15 luglio) e modificato dalla Camera dei deputati; nonché del decreto-legge sull'emergenza rifiuti in Campania (ddl 832; scade il 22 luglio), approvato dalla Camera nella seduta del 24 giugno.

      Nella seduta pomeridiana di giovedì 10 luglio saranno poste all'ordine del giorno - con diretta televisiva - interrogazioni a risposta immediata al Ministro dello sviluppo economico.

      La prossima settimana, nelle sedute dal 15 al 17 luglio, si svolgerà il seguito dell'esame dei decreti-legge già avviati, oltre al decreto sul potere d'acquisto delle famiglie, a quello sul riordino della magistratura onoraria, di proroga termini legislativi e a quello su carburanti del settore pesca.

      La settimana successiva, dal 21 al 25 luglio, sarà dedicata al bilancio interno e rendiconto e alla ratifica del Trattato di Lisbona.

      Dal 28 luglio al 2 agosto sarà in calendario infine il decreto sullo sviluppo economico, il cui esame potrà proseguire anche nell'altra settimana, dal 4 all'8 agosto, quando saranno discusse anche alcune ratifiche e l'istituzione della Commissione sul Servizio sanitario nazionale.

      Decreto-legge sull'adeguamento delle strutture di Governo: sì definitivo

      L'Aula ha approvato in via definitiva, per alzata di mano, il ddl 585-B di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante "disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244".
      Come si legge nel dossier (formato pdf: 458 KB) del Servizio Studi, «il comma 1 dell'articolo 1 precisa la nuova struttura del Governo, tenendo fermo il numero complessivo di 12 dicasteri previsto dalla legge finanziaria 2008 e stabilendo le denominazioni di questi ultimi». Quindi, «al Ministero dello sviluppo economico sono attribuite funzioni - in precedenza spettanti a dicasteri soppressi dal d.l. in esame - in materia di: commercio internazionale; comunicazioni». Venono poi istituiti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - in cui vengono accorpati i seguenti Dicasteri: delle infrastrutture; dei trasporti - e il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in cui vengono accorpati i seguenti Dicasteri: del lavoro e della previdenza sociale; della salute; della solidarietà sociale.
      Alla Presidenza del Consiglio dei Ministro sono attribuite funzioni nei seguenti settori: politiche antidroga, Servizio civile nazionale, politiche giovanili, politiche per la famiglia, politiche per le pari opportunità, politiche di semplificazione normativa. Al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca vengono trasferite le funzioni del Ministero dell'università e della ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale. Infine, per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali cambia la denominazione e vengono ridefinite le competenze in tema di prodotti agricoli, definiti agricoli e di prima trasformazione.

      Decreto-legge sull'emergenza rifiuti in Campania: sì definitivo

      Con 166 voti a favore, 14 contro e 103 astensioni, l'Assemblea ha dato il via libera definitivo al ddl 832 di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 90, recante misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile", già approvato dalla Camera.

      Nella sua relazione il sen. Fluttero aveva auspicato un unanime consenso sul decreto, cui la Camera dei deputati, in prima lettura, ha apportato modifiche che hanno tra l'altro riprodotto le disposizioni del successivo decreto-legge 17 giugno 2008, n. 107, recante ulteriori norme per assicurare lo smaltimento dei rifiuti in Campania. Il provvedimento attribuisce al Capo Dipartimento della protezione civile l'incarico di Sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione dell'emergenza campana e prevede procedure accelerate per l'apertura delle discariche e l'esercizio degli impianti (classificati come aree di interesse strategico nazionale), deroghe alle prescrizioni ambientali, penalità per quelle amministrazioni che non raggiungano gli obiettivi di raccolta differenziata prefissati, disposizioni di carattere processuale che introducono, per il solo periodo di emergenza, modifiche sulla competenza dell'autorità giudiziaria nei procedimenti penali relativi alla gestione dei rifiuti.

      Solidarietà del Senato al Presidente della Repubblica e al Papa

      In apertura della seduta antimeridiana di oggi, mercoledì 9 luglio, il Presidente Schifani ha rivolto «un pensiero di affettuosa vicinanza e di convinta solidarietà al Presidente della Repubblica e al Santo Padre, oggetto, nella serata di ieri, di vergognosi attacchi verbali».
      «Del presidente Napolitano - ha proseguito Schifani - apprezziamo, più che mai in questi giorni, l'esempio di saggezza e di equilibrio istituzionale che quotidianamente dà a tutti noi. Le sue doti di esperienza e di rigore morale sono un patrimonio prezioso per il Paese. E non mi permetto di aggiungere nulla al riconoscimento che unanimemente accompagna l'opera appassionata, fonte di speranza per la pace fra i popoli, di Papa Benedetto XVI. Nessuno può, in quest'Aula, condividere i contenuti e le forme delle ingiurie che abbiamo ascoltato. La libertà, a tutti preziosa, di manifestare le proprie idee non può, in alcun modo, assumere i toni dell'oltraggio volgare, della consapevole falsità, dell'umiliazione vigliacca dell'altro, di qualsiasi altro, e non solo delle figure autorevoli sopra ricordate, quindi anche del più avversato antagonista politico. In questo caso, è dovere di tutti condannare con forza le parole usate e coloro che queste parole lanciano con intento distruttivo nelle nostre piazze».
      Dopo l'intervento del Presidente i senatori in piedi hanno condiviso questo messaggio con un lungo applauso. Sono quindi intervenuti i rappresentanti dei Gruppi.

      Dpef: sì del Senato

      Approvata la risoluzione della maggioranza

      Stamattina l'Aula, con 161 voti favorevoli, 127 contrari e 5 astenuti, ha approvato la proposta di risoluzione n. 4, presentata dalla maggioranza, sul Dpef, Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF).
      La risoluzione approvata impegna tra l'altro il Governo «a rilanciare l'azione di risanamento della finanza pubblica al fine di conseguire il pareggio di bilancio entro il 2011 ed a portare lo stock del debito pubblico nello stesso anno al di sotto del 100% del Pil»; «a migliorare progressivamente l'avanzo primario dal 3,1% nel 2009 al 5,0% del Pil nel 2013»; «a portare avanti l'azione di riduzione della spesa pubblica riducendo il costo complessivo dello Stato dell'1% l'anno per almeno un triennio»; «ad adottare misure per contrastare l'incremento dei prezzi al consumo»; «a destinare, in attesa della riforma del regime fiscale della famiglia, il maggior gettito fiscale registratosi in corso di esercizio rispetto alle previsioni di bilancio, per la parte non assorbita da eventuali maggiori spese, alla riduzione del carico fiscale sulle famiglie»; «ad introdurre misure dirette alla tutela della vita nascente finalizzate ad elevare il tasso di natalità del nostro paese»; «a varare con apposito disegno di legge delega collegato alla manovra di finanza pubblica il federalismo fiscale in attuazione dell'art. 119 della Costituzione»; «a proseguire l'azione della perequazione tributaria eliminando i regimi fiscali di favore e contrastando con determinazione l'elusione e l'evasione fiscale»; «a tenere in massima considerazione le necessità finanziarie ed organizzative di Expo 2015»; «a presentare in Parlamento il disegno di legge finanziaria per il 2009 recante unicamente disposizioni strettamente attinenti al suo contenuto tipico, come disciplinato dall'art. 11 della legge n. 468 del 1978 e successive modificazioni».

      Relatori in Aula del DPEF sono stati la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco (PDL) per la maggioranza e il senatore Nicola Rossi (PD) per la minoranza. Erano state presentate quattro risoluzioni, rispettivamente dai Gruppi IdV, PD, UDC-SVP-Autonomie e PdL, quest'ultima accettata dal Governo e oggi approvata.

      Al Dpef è dedicato un dossier (formato pdf: 647 KB) curato congiuntamente dal Servizio del Bilancio del Senato, dal Servizio Bilancio dello Stato e dal Servizio Studi della Camera dei deputati. «Gli obiettivi programmatici fissati dal Dpef - si legge nel dossier - prevedono un livello dell'indebitamento netto pari al 2,5% del PIL nel 2008, al 2% nel 2009 ed all'1 per cento nel 2010, sino a giungere al pareggio del saldo nel 2011. L'avanzo primario aumenta progressivamente e, partendo dal 2,6 per cento del 2008, si colloca al 3,1 per cento nel 2009, al 4 per cento nel 2010 per giungere al 5 per cento nel 2013. Il debito pubblico è previsto scendere sotto il 100 per cento del PIL nel 2011, per attestarsi all'90,1 per cento del PIL nel 2013. L'entità della manovra netta delineata nel Dpef per il triennio, ammonta a circa 0,6 per cento del PIL nel 2009, per poi raggiungere l'1,1 per cento nel 2010 e 1,9 per cento nel 2011. L'azione correttiva si concentrerà principalmente sulla riduzione della spesa pubblica, in ragione di una media del 3 per cento del totale (1 per cento annuo), con l'intento di assicurare comunque una diminuzione dello 0,5 annuo del saldo strutturale a partire dal 2009. Non saranno invece varate nuove imposte, con l'eccezione di alcune misure di perequazione tributaria, mentre viene confermato l'obiettivo del contrasto all'evasione fiscale, da perseguire anche attraverso il federalismo fiscale».



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