Archivio delle notizie
  • Marzo 2009

    • Giovedì 12

      Ammortizzatori sociali: mozioni in Aula

      Nella seduta antimeridiana del 12 marzo l'Assemblea ha svolto un ampio dibattito in materia di ammortizzatori sociali, approvando, con modificazioni, le mozioni nn. 100, presentata dalla maggioranza, e 101, d'iniziativa di senatori delle componenti MPA, Autonomie e dei Gruppi PdL e Misto. Respinte invece le mozioni delle opposizioni nn. 95, 97 e 99.

      La mozione approvata impegna tra l'altro il Governo a «concordare con il sistema del credito, anche attraverso l'eventuale stipula di un'apposita convezione con l'Associazione bancaria italiana (Abi), la sospensione del pagamento della rata di mutuo "per almeno 12 mesi" per i lavoratori in cassa integrazione e per coloro che percepiscono il sussidio di disoccupazione».

      Attività di ufficiale giudiziario: indagine in 2a Commissione

      La Commissione Giustizia, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla disciplina dell'attività di ufficiale giudiziario, ha svolto l'audizione dell'Associazione ufficiali giudiziari in Europa, della UIL - Libero sindacato ufficiali giudiziari e dell'Associazione nazionale istituti vendite giudiziarie.

      Calendario dei lavori fino al 26 marzo

      La Conferenza dei Capigruppo, riunita l'11 marzo, ha approvato modifiche al calendario corrente ed il nuovo calendario dei lavori fino al 26 marzo.

      La prossima settimana, nella seduta pomeridiana del 17 marzo e nella antimeridiana del 18 sarà in agenda la mozione Tomassini e altri sulla lotta all'Aids e un dibattito sugli strumenti della legislazione. L'apertura della seduta del 18 mattina sarà dedicata ad un ricordo di Chiara Lubich ad un anno dalla scomparsa.
      Dalla seduta pomeridiana del 18 marzo l'Assemblea sarà invece impegnata col disegno di legge sul testamento biologico (10 e connessi); la discussione generale si svolgerà entro il 19 marzo. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per le ore 19 di venerdì 13 marzo, con un eventuale slittamento a lunedì 16; la loro votazione è prevista dal 24 al 26 marzo.

      Nella settimana dopo Pasqua, dal 14 al 17 aprile, l'Aula non terrà sedute.

      Primo rapporto del Servizio Anticorruzione e Trasparenza

      «Se sono attendibili le stime di 50-60 miliardi di euro l'anno come costi della corruzione, stiamo parlando di una "tassa" di circa 1.000 euro l'anno a testa, inclusi i neonati». E' quanto si legge nel "Primo rapporto del Servizio Anticorruzione e Trasparenza (SAeT)" presentato in Parlamento dal Ministro per la pubblica amministrazione e innovazione e annunciato nella seduta del 4 marzo 2009. Il rapporto è diviso in 3 parti: nella prima si tenta di misurare il fenomeno della "corruzione scoperta"; la seconda è dedicata alle attività del SAeT; la terza, infine, si sofferma sul nuovo modello di lotta alla corruzione che si intende adottare.

      Crisi internazionale e agenzie di rating

      «Le agenzie di rating del credito forniscono pareri indipendenti sulla probabilità di inadempimento o le perdite previste di società, amministrazioni ed un'ampia gamma di strumenti finanziari. Questi pareri, o rating, vengono utilizzati da investitori, mutuatari, emittenti e amministrazioni e svolgono pertanto un ruolo centrale sui mercati finanziari». «La crisi finanziaria ha portato allo scoperto le carenze dei metodi e modelli utilizzati dalle agenzie di rating del credito; carenze dovute in buona misura al carattere oligopolistico del mercato entro cui le suddette agenzie operano e alla conseguente mancanza di incentivi a competere sulla qualità dei rating prodotti».
      E' quanto si legge nel dossier del Servizio affari europei e internazionali dedicato alla "Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle agenzie di rating del credito". La proposta di regolamento persegue quattro obiettivi fondamentali:

      1. Garantire che le agenzie di rating del credito prevengano l'insorgere di conflitti di interessi nel processo di rating o almeno li gestiscano adeguatamente;
      2. Migliorare la qualità delle metodologie utilizzate dalle agenzie di rating del credito e la qualità del rating;
      3. Migliorare la trasparenza fissando obblighi di comunicazione delle informazioni in capo alle agenzie di rating del credito;
      4. Garantire un quadro di registrazione e vigilanza efficiente.

      Il dossier del Servizio affari europei e internazionali (formato pdf: 1.629 KB) »

      Testamento biologico: concluso l'esame in Commissione Sanità. In Aula il 18 marzo

      Nella seduta pomeridiana di giovedì 12 marzo la Commissione Sanità ha concluso l'esame delle proposte in materia di testamento biologico (ddl 10 ed altri), conferendo il mandato al relatore Calabrò a riferire favorevolmente in Assemblea sullo schema di testo unificato come modificato per effetto degli emendamenti approvati.
      L'inizio dell'esame in Aula è previsto nella seduta pomeridiana di mercoledì 18 marzo; la discussione generale si svolgerà entro il 19 marzo. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per le ore 19 di venerdì 13 marzo, con un eventuale slittamento a lunedì 16; la loro votazione è prevista dal 24 al 26 marzo.

      Legge comunitaria 2008 in Aula

      Con la relazione della senatrice Boldi, nella seduta antimeridiana di mercoledì 11 marzo, l'Aula ha avviato la discussione delle "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008" (Atto Senato 1078); il ddl è congiunto alla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, anno 2007 (Doc. LXXXVII n. 1).
      L'Assemblea ha proseguito l'esame nel pomeriggio e ha proceduto ad esaminare l'articolato e i numerosi emendamenti presentati al ddl comunitaria. Sono risultati approvati i primi 24 articoli, ad eccezione dell'articolo 15 che è stato accantonato. Gli articoli 1, 5, 9, 11 e 24 sono stati approvati in un testo emendato. Il seguito dell'esame è stato rinviato alla prossima settimana.

      La relatrice, questa mattina, ha sottolineato che l'Italia continua a figurare tra i Paesi con il maggior numero di procedure di infrazione a suo carico, anche se la tendenza di questo ultimo periodo è sicuramente molto positiva: dagli ultimi dati resi disponibili dal Dipartimento per le politiche comunitarie, aggiornati al 19 febbraio scorso, risultano aperte 164 procedure di infrazione (contro le 237 del 2007), di cui 136 per non corretta attuazione e 28 per mancata trasposizione. La sen. Boldi ha poi riferito sulla proposta di modifica regolamentare elaborata dalla 14a Commissione per garantire l'approvazione del disegno di legge comunitaria entro l'autunno di ogni anno; ha inoltre richiamato l'attenzione dell'Aula sulla delega al Governo, prevista dall'art. 41, per l'attuazione della direttiva servizi, che dovrà garantire la necessaria omogeneizzazione della regolamentazione del settore al fine di consentire la mobilità transfrontaliera delle prestazioni e dei prestatori dei servizi. Sono stati inoltre menzionati il Capo III, dedicato ai gruppi europei di cooperazione territoriale transfrontaliera, e il Capo IV, concernente l'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. Oltre al recepimento della normativa europea, la relatrice ha infine evidenziato che il disegno di legge comunitaria per il 2008 introduce norme necessarie a dare attuazione a sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee o a risolvere procedure di infrazione, fra queste le disposizioni sulla caccia e in materia tributaria e di giochi on line.

      Nella seduta pomeridiana, il Ministro per le politiche europee Ronchi, in replica agli interventi svolti in mattinata in sede di discussione generale, ha riconosciuto lo sfasamento esistente tra i dati contenuti nella relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferiti al 2007 e quelli oggetto della legge comunitaria, cosa che ha spinto il Governo a studiare la possibilità di separare i tempi delle due discussioni, così da offrire l'opportunità di confrontarsi più volte all'anno sulla partecipazione dell'Italia al processo di integrazione europea. Occorre infatti uno sforzo comune di tutte le istituzioni affinché l'Europa sia percepita dai cittadini non solo come un fastidioso vincolo, ma soprattutto come un'occasione di sviluppo e di crescita democratica. Quanto al merito dei provvedimenti, il Ministro ha fatto riferimento in particolare alla direttiva comunitaria in tema di parità tra uomo e donna, sottolineando come la materia dell'innalzamento dell'età pensionabile debba essere vista non soltanto come una data, ma per la prima volta come un grande impegno per ripensare una politica per la donna, per la famiglia, per la società, sempre con uno sguardo attento ad una grande crisi economica che sta colpendo le fasce più povere e più deboli della società. Il Ministro ha precisato peraltro che non è ancora maturata una decisione sullo strumento legislativo da utilizzare, né sui tempi dell'intervento del Governo, che comunque intende avviare sul punto una larga consultazione con le parti sociali, con i sindacati, con tutte quelle forze economiche e produttive del Paese che senza pregiudizio ideologico vorranno contribuire in materia.

      Sono in linea, tra i dossier di documentazione, un elaborato del Servizio del bilancio e un testo predisposto dal Servizio studi, contenente anche una tabella sulle procedure di infrazione riguardanti l'Italia, aggiornata al 27 ottobre, ricavata dall'archivio informatico nazionale delle procedure di infrazione realizzato e gestito dal Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri.

      Per saperne di più sulla fase discendente dell'attività del Senato nel processo di appartenenza dell'Italia all'Unione europea, si può consultare la pagina di approfondimento all'interno della sezione degli Affari europei (sotto la voce Lavori del Senato).

      Attività di ufficiale giudiziario: indagine in 2a Commissione

      Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla disciplina dell'attività di ufficiale giudiziario la Commissione Giustizia ha ascoltato i rappresentanti dell'Associazione ufficiali giudiziari in Europa (AUGE), di UIL - Libero sindacato ufficiali giudiziari e dell'Associazione nazionale istituti vendite giudiziarie.


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