In Commissione Anagrafe tributaria si è svolta l'audizione del Sottosegretario per le infrastrutture e per i trasporti Giachino nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.

Prosegue, in Commissione Giustizia, l'esame del ddl 1611 e connessi in materia di intercettazioni telefoniche, approvato dalla Camera dei deputati

La Commissione Anagrafe tributaria giovedì 13 maggio proseguendo l'indagine conoscitiva sull'anagrafe tributaria nella prospettiva del federalismo fiscale ha effettuato le audizioni di ufficiali del Corpo della Guardia di finanza: Gen. D. Giuseppe Vicanolo, Capo del III Reparto - Operazioni, Gen. B. Stefano Screpanti, Capo Ufficio Tutela Entrate e Col. t. ST. Antonio Sebaste, Capo Ufficio Legislazione.

Con 130 voti a favore e 108 astenuti, l'Assemblea il 12 maggio ha dato il via libera definitivo alla Legge comunitaria 2009 (ddl 1781-B), già approvata dalla Camera, modificata dal Senato e nuovamente modificata dalla Camera. Il tema più attuale in questo momento, come ha detto in Aula il relatore Giacomo Santini, «è rappresentato dall'obbligo di mantenimento di un livello minimo di scorte di greggio e di prodotti petroliferi da parte degli Stati membri, così come previsto dalla direttiva n. 119 del 2009. La nuova normativa - ha precisato il Relatore - prevede in tal senso il mantenimento di un livello elevato di sicurezza nell'approvvigionamento; la previsione di una metodologia di calcolo relativa agli obblighi di stoccaggio e di valutazione delle scorte di sicurezza; l'istituzione di un organismo centrale di stoccaggio». Il tema dell'energia è trattato anche nel settore della promozione delle fonti rinnovabili, attraverso il potenziamento del sistema di incentivazione e l'organizzazione di un sistema di verifica della sostenibilità dei biocarburanti.

Sulle norme in materia di caccia - «oggetto di un dibattito molto variegato e molto acceso in quest'Aula ma anche alla Camera dei deputati» - il sen. Santini ha ricordato la procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea per il mancato rispetto della cosiddetta "direttiva uccelli" (409 del 1979), concernente la conservazione degli uccelli selvatici. Ora «l'articolo 42 del disegno di legge, come modificato presso la Camera dei deputati, risponde a tutti i rilievi mossi dalla Commissione europea nella procedura di infrazione per non conformità della normativa statale alla direttiva CEE n. 409 del 1979 a tutela degli uccelli selvatici».