Archivio delle notizie
  • Luglio 2010

    • Giovedì 15

      Giochi della Gioventù: avviato esame in 7a Commissione

      Con la relazione della sen. Colli la Commissione Istruzione ha iniziato l'esame del disegno di legge n. 1728 recante i nuovi Giochi della Gioventù.

      Diritti umani: audizioni

      La Commissione Diritti Umani prosegue l'indagine conoscitiva sui livelli e meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: martedì 13 luglio ha ascoltato il dottor Svend Robinson, funzionario del Fondo Globale per la lotta all'AIDS, alla tubercolosi ed alla malaria e giovedì 15 luglio è stata la volta del professor Simoni sulla condizione di Rom e Sinti in Italia.

      Prosegue l'indagine sulle malattie degenerative in 12a Commissione

      Giovedì 15 luglio la Commissione Sanità ha portato avanti l'indagine conoscitiva sulle malattie degenerative svolgendo l'audizioni di esperti.

      Anticorruzione: audizioni informali

      Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia, in Ufficio di Presidenza, hanno svolto martedì 13 e mercoledì 14 luglio audizioni informali sul ddl 2156 sull'anticorruzione.

      Manovra: sì dell'Aula

      Con 170 voti favorevoli e 136 contrari l'Aula ha dato il via libera alla manovra economica (ddl 2228), approvando il maxiemendamento interamente sostitutivo sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il testo passa ora alla Camera.

      L'esame era iniziato nella seduta antimeridiana del 13 luglio con la relazione del sen. Azzollini (PdL), che ha sottolineato come il decreto-legge n. 78, recante "misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", si sia reso necessario per fronteggiare le pressioni sul mercato conseguenti alla crisi greca e consenta di avviare l'attuazione degli intenti comuni assunti dall'Unione europea, la cui governance politica va peraltro rafforzata in senso democratico. Nell'attuale fase di consolidamento della ripresa da una crisi che non ha ancora esaurito i suoi effetti sull'economia reale e sulla finanza pubblica, la manovra proposta, che ha un impatto pari a circa l'1,5 per cento del PIL, produrrà un effetto di contenimento dei costi pubblici con conseguenze positive in termini di sviluppo certamente superiori al pur prevedibile ma limitato effetto di minore crescita a breve termine. Il 70 per cento della manovra consiste in riduzioni lineari delle spese dei Ministeri e in riduzioni dei trasferimenti a Regioni ed Enti locali. L'approfondito esame svolto in Commissione ha prodotto una serie di significative modifiche che riguardano soprattutto i settori della previdenza (dove si prevedono interventi di portata strutturale), delle autonomie locali, della pubblica amministrazione e della fiscalità.



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