Archivio delle notizie
  • Dicembre 2010

    • Giovedì 16

      Concerto di Natale 2010

      Il maestro Claudio Scimone con l'Orchestra de 'I Solisti Veneti' e il tenore Andrea Bocelli saranno i protagonisti della XIV edizione del Concerto di Natale, promosso dal Senato della Repubblica, che si terrà nell'Aula di Palazzo Madama domenica 19 dicembre con diretta televisiva dalle 12 circa su RaiUno, trasmesso anche in Eurovisione, in diretta radiofonica su Radio3 Rai e Gr Parlamento nonché in differita su Rai International.

      • Comunicati stampa del 2, 11 e 15 dicembre »

      Federalismo fiscale: audizione in Commissione Anagrafe tributaria

      Giovedì 16 dicembre, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'anagrafe tributaria nella prospettiva del federalismo fiscale, la Commissione Anagrafe tributaria ha svolto l'audizione di rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato.

      Università: esame ddl in 7a Commissione

      La Commissione Istruzione dal 14 dicembre è impegnata nell'esame del disegno di legge n. 1905-B riguardante norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario, come modificato dalla Camera dei deputati. L'esame in Aula è programmato da lunedì 20 a mercoledì 22 dicembre.

      Calendario dei lavori fino al 23 dicembre: la prossima settimana dedicata alla riforma universitaria

      La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi il 15 dicembre, ha fissato il calendario dei lavori fino al 23 dicembre. La prossima settimana sarà dedicata alla riforma universitaria, che impegnerà l'Aula da lunedì 20 a mercoledì 22 dicembre. La seduta pomeridiana del 22 e l'antimeridiana del 23 avranno all'ordine del giorno la ratifica sull'assegnazione di seggio supplementare al Parlamento europeo e il ddl sugli incentivi fiscali sul rientro di lavoratori in Italia.

      Scontri a Roma: il Ministro Maroni riferisce in Aula il 17

      L'Assemblea torna a riunirsi venerdì 17 dicembre alle ore 11.30 per ascoltare l'informativa del Ministro dell'Interno Roberto Maroni sugli incidenti avvenuti a Roma il 14 dicembre.

      Decreto sicurezza: sì definitivo dell'aula

      L'Assemblea, nella seduta pomeridiana del 15 dicembre, ha definitivamente convertito in legge, nel testo varato dalla Camera dei deputati in prima lettura, il decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, recante misure urgenti in materia di sicurezza (ddl n. 2479).

      Come ha ricordato in Aula il relatore della 1a Commissione, sen. Vizzini, «il capo I del decreto reca misure per gli impianti sportivi, in particolare con riferimento ai reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, nonché in relazione agli obblighi in capo alle società sportive di garantire la sicurezza nei propri stadi, anche con l'uso di personale ad hoc (i cosiddetti steward). Il capo II (dall'articolo 3 all'articolo 5) reca disposizioni per il potenziamento dell'attività di contrasto alla criminalità organizzata e della cooperazione internazionale di polizia. In particolare, l'articolo 3 introduce misure volte al sostegno dell'attività dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati».

      «Il capo III - ha aggiunto il sen. Vizzini - reca invece disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari, in particolare norme di interpretazione autentica di alcune disposizioni del piano straordinario antimafia che, su alcuni particolari aspetti, viene anche puntualmente integrato con norme volte, tra l'altro, a rendere più incisiva ed efficace la normativa sulla tracciabilità. Il Capo IV si occupa della sicurezza urbana. Il Capo V detta, infine, disposizioni per la funzionalità del Ministero dell'interno».

      Il relatore della 2a Commissione, sen. Berselli, ha sottolineato il «proficuo e aperto confronto nelle Commissioni 1a e 2a riunite, con la fondamentale e decisiva presenza del ministro dell'interno Roberto Maroni». «Si è giunti - ha ricordato il relatore - ad una totale condivisione del contenuto di una legge di conversione, approvata - come ha giustamente ricordato il presidente Vizzini - senza voti contrari dall'altro ramo del Parlamento. Si è convenuto in particolare, su proposta sempre del presidente Vizzini, di affrontare urgentemente - ripeto: urgentemente - in altra sede le questioni ancora aperte, e su ciò vi è stato l'impegno esplicito della maggioranza e anche e soprattutto del ministro Maroni».

      Incontro Presidente-stampa parlamentare per auguri festività

      Il Presidente del Senato Renato Schifani incontrerà i giornalisti della Stampa Parlamentare mercoledì 22 dicembre alle ore 13 a Palazzo Giustiniani per il tradizionale scambio di auguri in occasione delle festività di fine anno.

      "Politica e Istituzioni attraverso 150 anni di storia d'Italia": seminari Archivio storico Senato-LUMSA

      L'Archivio storico del Senato e LUMSA (Libera Università Maria Ss.Assunta) hanno organizzato un ciclo di seminari dedicato a "Politica e Istituzioni attraverso 150 anni di storia d'Italia", in occasione del centocinquantesimo anniversario dello Stato italiano. Il primo appuntamento, lo scorso 17 novembre, ha avuto come oggetto "Le elites del Parlamento Subalpino".
      Le prossime date sono:

      • 20 gennaio 2011: "Il Senato dell'Italia unita " - Senato della Repubblica, Sala Zuccari
      • 15 marzo 2011: "Il Senato nella storia d'Italia" - Senato della Repubblica, Sala Zuccari
      • 12 aprile 2011: "La questione cattolica" - Senato della Repubblica, Sala Zuccari
      • 4 maggio 2011: "La questione sociale" - Università LUMSA; Facoltà di Giusrisprudenza
      • 26 maggio 2011: "La questione meridionale" - Senato della Repubblica, Sala Zuccari

      Sito dell'Archivio storico del Senato »

      Sito LUMSA »

      "Il Trittico di Beffi" in mostra a Palazzo Giustiniani

      Trittico di Beffi


      Con la mostra dedicata all'opera "Il Trittico di Beffi", aperta al pubblico dall'8 dicembre al 16 gennaio prossimi, prosegue a Palazzo Giustiniani, il progetto culturale 'Dai Musei al Senato', voluto dal Presidente Renato Schifani, per promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico italiano offrendo a tutti, con tale iniziativa, un'occasione in più per conoscere un capolavoro e il museo di provenienza. L'opera, datata tra la fine del '300 e l'inizio del '400, prende il nome dal paesino abruzzese di Beffi che lo ospitava nella chiesa di Santa Maria del Ponte, prima del suo trasferimento al Museo Nazionale dell'Aquila. Sopravvissuto qui al terribile terremoto del 6 aprile 2009, che ha distrutto il centro storico del capoluogo abruzzese, il Trittico di Beffi è stato ambasciatore dell'arte italiana degli Stati Uniti, simbolo della rinascita e dello straordinario patrimonio culturale nazionale: esposto nelle principali città americane tra le quali Los Angeles e Washington è stato ammirato da oltre 400 mila persone. E' ignoto l'autore del trittico, ma certamente era uno dei più importanti artisti che viaggiarono all'epoca in Italia e in Europa; il suo stile è diverso da quello dell'epoca in Abruzzo, per questo si attribuisce l'opera a un anonimo artista probabilmente toscano.

      Il 'Trittico di Beffi': Madonna in trono con il Bambino, la Natività, l'Annuncio ai pastori, il Transito e l'Incoronazione della Vergine
      dipinto a tempera su tavola, fine sec. XIV - inizi sec. XV esposto in Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani - Via Dogana Vecchia 29

      Aperta dall'8 dicembre 2010 al 16 gennaio 2011

      Orario:

      • dal lunedì al venerdì: 15 - 19
      • sabato domenica e festivi: 10 - 13 e 14 - 18
      • chiuso 15, 16 e 20 dicembre (per impegni istituzionali); 24, 25, 31 dicembre e 1° gennaio (per festività)

      Ingresso Libero

      Organizzazione del Ministero della salute

      La Commissione Sanità ha espresso parere favorevole sullo schema di regolamento organizzazione del Ministero della salute (n.304).

      Decreto sicurezza: sì definitivo dell'Aula

      L'Assemblea, nella seduta pomeridiana del 15 dicembre, ha definitivamente convertito in legge, nel testo varato dalla Camera dei deputati in prima lettura, il decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, recante misure urgenti in materia di sicurezza (ddl n. 2479).

      Come ha ricordato in Aula il relatore della 1a Commissione, sen. Vizzini, «il capo I del decreto reca misure per gli impianti sportivi, in particolare con riferimento ai reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, nonché in relazione agli obblighi in capo alle società sportive di garantire la sicurezza nei propri stadi, anche con l'uso di personale ad hoc (i cosiddetti steward). Il capo II (dall'articolo 3 all'articolo 5) reca disposizioni per il potenziamento dell'attività di contrasto alla criminalità organizzata e della cooperazione internazionale di polizia. In particolare, l'articolo 3 introduce misure volte al sostegno dell'attività dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati».

      «Il capo III - ha aggiunto il sen. Vizzini - reca invece disposizioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari, in particolare norme di interpretazione autentica di alcune disposizioni del piano straordinario antimafia che, su alcuni particolari aspetti, viene anche puntualmente integrato con norme volte, tra l'altro, a rendere più incisiva ed efficace la normativa sulla tracciabilità. Il Capo IV si occupa della sicurezza urbana. Il Capo V detta, infine, disposizioni per la funzionalità del Ministero dell'interno».

      Il relatore della 2a Commissione, sen. Berselli, ha sottolineato il «proficuo e aperto confronto nelle Commissioni 1a e 2a riunite, con la fondamentale e decisiva presenza del ministro dell'interno Roberto Maroni». «Si è giunti - ha ricordato il relatore - ad una totale condivisione del contenuto di una legge di conversione, approvata - come ha giustamente ricordato il presidente Vizzini - senza voti contrari dall'altro ramo del Parlamento. Si è convenuto in particolare, su proposta sempre del presidente Vizzini, di affrontare urgentemente - ripeto: urgentemente - in altra sede le questioni ancora aperte, e su ciò vi è stato l'impegno esplicito della maggioranza e anche e soprattutto del ministro Maroni».



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