Archivio delle notizie
  • Giugno 2008

    • Martedì 24

      Istituzione Commissione parlamentare di inchiesta sul SSN

      La Commissione Sanità, in sede referente, ha concluso l'esame congiunto del Doc. XXII, n. 1 e connessi ("Istituzione Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale") e ha conferito mandato alla Relatrice Fiorenza Bassoli a riferire favorevolmente all'Assemblea per l'approvazione senza modificazioni, con la richiesta di autorizzazione alla relazione orale.

      Sanità: il programma di Governo in 12a Commissione

      Martedì 24 giugno si è svolto il seguito delle comunicazioni del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Sacconi sugli indirizzi programmatici del suo Dicastero in materia di sanità.

      Indagine conoscitiva sugli organismi geneticamente modificati

      Su proposta del presidente Guido Possa, la Commissione Istruzione ha convenuto di richiedere alla Presidenza del Senato l'autorizzazione allo svolgimento di una indagine conoscitiva sugli organismi geneticamente modificati utilizzabili nel settore agricolo italiano per le produzioni vegetali, con particolare riguardo all'economia agroalimentare ed alla ricerca scientifica, congiuntamente alla Commissione Agricoltura anch'essa competente nel merito.

      Sport: la Commissione Istruzione ascolta il Sottosegretario Crimi

      La Commissione Istruzione ha proseguito il dibattito sulle comunicazioni rese l'11 e il 17 giugno scorsi dal Ministro per l'istruzione, l'università e la ricerca Gelmini sugli indirizzi generali della politica del suo Dicastero. La Commissione ha quindi ascoltato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, Rocco Crimi, sugli indirizzi del Governo in materia di attività sportive.

      Il Ministro Alfano in 2a Commissione

      Nella seduta di martedì 24 giugno il Ministro della giustizia, Angelino Alfano, ha illustrato gli indirizzi generali della politica del suo Dicastero alla Commissione Giustizia.

      Il Ministro Maroni in 1a Commissione

      Martedì 24 giugno la Commissione Affari costituzionali ha ascoltato le comunicazioni del Ministro dell'interno, Roberto Maroni, sugli indirizzi programmatici del suo Dicastero.

      Senatore Cintola subentra al senatore Antinoro

      In apertura della seduta antimeridiana della Aula, il Presidente Renato Schifani, comunicando l'esito della decisione presa dalla Giunta delle elezioni, ha reso noto che il senatore Salvatore Cintola (Udc), primo dei non eletti, subentra a Palazzo Madama al collega centrista Antonello Antinoro, dimessosi nei giorni scorsi dopo aver optato per l'incarico all'Assemblea regionale siciliana.

      Nuovo calendario dei lavori

      Dpef in Aula martedì 8 luglio

      La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi il 24 giugno, ha approvato modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al prossimo 10 luglio.
      Nella seduta antimeridiana di mercoledì 25 giugno sarà avviata la discussione generale sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia fiscale e di proroga termini (ddl 735). Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato prorogato alle ore 19 di giovedì 3 luglio.
      Nella seduta antimeridiana di giovedì 26 sarà discussa la mozione De Castro ed altri sulla salvaguardia e valorizzazione della dieta mediterranea. Dopo l'illustrazione, i Gruppi potranno intervenire per venti minuti ciascuno, comprensivi di interventi in discussione generale e dichiarazione di voto.
      Nel pomeriggio di giovedì 26 si svolgeranno, con ripresa diretta televisiva e con le consuete modalità, interrogazioni a risposta immediata al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sui seguenti temi: conservazione autologa dei cordoni ombelicali e attività ispettiva del Ministero nei settori con presenza di contratti stagionali ed a termine.
      La prossima settimana l'Assemblea non terrà seduta al fine di consentire alla Commissione bilancio ed alle altre Commissioni permanenti di esaminare il Documento di programmazione economico-finanziaria, nonché i decreti-legge di rispettiva competenza non appena trasmessi dalla Camera dei deputati. Le Commissioni dovranno esprimere entro le ore 14 di mercoledì 2 luglio i propri pareri sul DPEF alla 5a Commissione permanente, che ne concluderà l'esame in tempo utile per riferire all'Assemblea nella seduta antimeridiana di martedì 8 luglio.
      Pertanto l'Assemblea riprenderà i propri lavori martedì 8 luglio alle ore 11, con due sedute, antimeridiana e pomeridiana, dedicate alla discussione del DPEF, per la quale si è proceduto alla ripartizione dei tempi tra i Gruppi. La seduta pomeridiana potrà proseguire anche oltre il normale orario di chiusura, fino alla votazione della risoluzione accolta dal Governo. Gli emendamenti a quest'ultima dovranno essere presentati entro un'ora dall'espressione del parere favorevole da parte del rappresentante del Governo. Nel frattempo la seduta potrà essere sospesa per un'ora, salvo diverso accordo tra i Gruppi.
      Nella restante parte della settimana proseguirà la discussione del decreto-legge in materia fiscale e di proroga termini. Saranno quindi esaminati il decreto-legge recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo, già approvato dal Senato, ove modificato e trasmesso in tempo utile dalla Camera dei deputati, nonché il decreto-legge sull'emergenza rifiuti in Campania, al momento in corso di discussione presso la Camera dei deputati.
      Nella seduta antimeridiana di mercoledì 9 luglio, alle ore 12, si effettuerà la votazione per l'elezione dei nove componenti effettivi e nove supplenti della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa-UEO, mediante votazione elettronica a scrutinio segreto su liste formate su designazione dei Gruppi.
      Nel pomeriggio di giovedì 10 luglio saranno poste all'ordine del giorno - sempre con diretta televisiva - interrogazioni a risposta immediata al Ministro dello sviluppo economico su due argomenti che verranno segnalati dai Gruppi.
      Infine domani, mercoledì 25 giugno, alle ore 14,30, sono convocate per la propria costituzione la Commissione di vigilanza RAI e la Commissione bicamerale infanzia, nella sede di Palazzo San Macuto. Inoltre, giovedì 26 si procederà alla costituzione delle delegazioni OSCE, NATO e INCE, secondo i seguenti orari: delegazione Assemblea parlamentare OSCE, alle ore 14,15, presso il Senato della Repubblica; delegazione Assemblea parlamentare NATO, alle ore 14,45, presso il Senato della Repubblica; delegazione Assemblea parlamentare INCE, alle ore 15,15, presso la sede di Vicolo Valdina.

      Incontro a Palazzo Madama dei Presidenti di Senato e Camera

      Riforme costituzionali, modifica dei regolamenti parlamentari, elezione di un giudice della Corte Costituzionale, missioni all'estero di senatori e deputati, contenimento delle spese. Sono alcuni degli argomenti affrontati lunedì 23 giugno a Palazzo Madama, nel corso dell'incontro tra il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il Presidente del Senato, Renato Schifani. I due Presidenti hanno convenuto, in particolare, «di contenere la dinamica della dotazione finanziaria per il 2009, come già avvenuto per il 2008, entro il tasso d'inflazione programmato indicato nel DPEF, intendendo in tal modo Camera e Senato concorrere agli obiettivi di risparmio e di contenimento indicati dal Governo nell'ambito della manovra economica».

      Incidente di Mineo e sicurezza sul lavoro: informativa del Ministro Sacconi

      Il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, ha reso il 24 giugno in Aula un'informativa sul tema della sicurezza del lavoro, con particolare riferimento al tragico incidente di Mineo, in provincia di Catania.
      «Il mancato impiego dei dispositivi di protezione individuale - ha detto tra l'altro il Ministro -, come la mancata adozione di modalità di intervento in situazioni di emergenza, si ritrovano in molti degli infortuni del nostro Paese che potremmo definire di natura comportamentale. Anzi, secondo un'attività di sorveglianza sugli infortuni mortali o gravi che realizza l'ISPESL addirittura il 60 per cento degli infortuni si ricondurrebbe ad errori di procedura. Ciò non implica, ovviamente, una colpa del lavoratore: al contrario, evidenzia quanto importante sia l'investimento dell'impresa, e delle funzioni pubbliche in generale, nella formazione, nell'informazione e in tutte quelle attività che consentono di prevenire il determinarsi di una condizione di rischio, e soprattutto di un rischio tale che può condurre ad un danno grave per la salute o per la vita del lavoratore».
      Gli infortuni più gravi - ha detto ancora il Ministro -, dai quasi 4.500 dei primi anni Sessanta «si sono stabilizzati negli ultimi anni, con tendenza a scendere (con l'unica eccezione del 2006), attorno agli attuali 1.200. Se consideriamo i dati Eurostat e se guardiamo alla cosiddetta frequenza infortunistica, questi numeri si collocano sostanzialmente nella media dell'Unione europea».
      Sulle misure da adottare il Ministro ha detto di avere chiesto alle parti sociali «se non esista una soglia oltre la quale la richiesta di adempimenti formali, sostenuti da robuste sanzioni, non finisca col produrre l'effetto opposto di distogliere l'attenzione dall'approccio sostanzialista, da tutto ciò che crea sicurezza nei luoghi di lavoro, perché prevale nell'impresa la preoccupazione del rispetto degli adempimenti formali, soprattutto quando questi sono collegati a fortissime sanzioni. In tal modo, ci si mette la coscienza a posto conformandosi a tali adempimenti, ma non si realizzano quelle attività eminenti, tra cui quelle rivolte alla formazione, che consentono di irrobustire la capacità della persona di proteggersi dai rischi nel luogo di lavoro. E' doveroso porci questo tipo di quesito, posto che disponiamo di una legislazione robusta con riferimento alle regole e agli adempimenti formali, e posto che gli infortuni più gravi (dalla ThyssenKrupp al caso di Mineo) sono intervenuti in presenza e in costanza di tale legislazione. A nostro avviso, si tratta invece di andare oltre essa e di riflettere sull'approccio che dobbiamo avere».

      Morti bianche: sì unanime dell'Aula alla proposta d'inchiesta parlamentare

      L'Assemblea ha approvato all'unanimità la proposta d'inchiesta parlamentare sugli infortuni sul lavoro, il Doc. XXII n. 6 già approvato all'unanimità, in sede referente, dalla Commissione Lavoro. La Commissione d'inchiesta, monocamerale, sarà composta da 20 senatori, sarà dotata degli stessi poteri e sottoposta alle stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria e durerà per l'intera legislatura.

      "Vulnus" per la modernizzazione del nostro Paese, il fenomeno delle "morti bianche" e degli infortuni sul lavoro mantiene livelli di gravità molto elevati, nonostante la contrazione verificatasi negli ultimi 50 anni. I dati raccolti dall'Inail riguardo al 2007 lo confermano. Secondo le stime, infatti, sono 1.260 i decessi e 913.500 gli infortuni sul lavoro dello scorso anno, avvenuti per lo più nel settore dell'industria e dei servizi.
      Alcuni gravissimi fatti di cronaca, dalla tragedia degli operai della Thyssen al più recente incidente a Mineo provano l'emergenza. Un problema non solo inaccettabile dal punto di vista etico, ma anche dai devastanti risvolti economici, come si legge nella relazione della 11a Commissione. Dove si legge anche che "secondo l'Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro (ANMIL), una morte sul lavoro, ogni quattro decessi che si verificano in Europa, avviene in Italia".
      In questo contesto si inserisce la proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa dei senatori Tofani, Treu, Roilo, Morra e Mauro per l'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro.
      La Commissione - si legge nella relazione - avrà l'obiettivo di "fare luce sul fenomeno e sulle cause che nel tempo lo hanno determinato e lo alimentano al fine di suggerire gli strumenti per combatterlo e limitarne l'incidenza".
      Fra i compiti della Commissione c'è anche quello, come si legge all'articolo 3 della Proposta di inchiesta parlamentare, di accertare "l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall'estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio".

      Per approfondire (link esterni):

      "Decreto sicurezza": sì del Senato

      Con 166 voti favorevoli, 123 contrari e un astenuto il Senato ha licenziato per la Camera il decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante "misure urgenti in materia di sicurezza pubblica" (ddl 692; scadenza il 25 luglio 2008), che ha subito significative integrazioni.

      Tra le modifiche più rilevanti, l'articolo aggiuntivo all'articolo 7 proposto dal Governo che prevede la possibilità di adottare un piano, valido sei mesi e rinnovabile una sola volta, per l'impiego in compiti di ordine pubblico di un contingente delle forze armate non superiore a 3000 unità da adibire a servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché di perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle forze di polizia. All'articolo 10 sono state approvate con un largo consenso misure che ampliano i poteri della magistratura in materia di attacco ai patrimoni mafiosi. E' stato inoltre introdotto un articolo che esclude il gratuito patrocinio per gli imputati per reati di mafia, già condannati in primo grado. Tra gli emendamenti dell'opposizione respinti dalla maggioranza, due articoli aggiuntivi, uno volto ad inserire nel codice penale il reato di grave sfruttamento del lavoro, l'altro la possibilità di assumere i testimoni di giustizia nella pubblica amministrazione.



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