Martedì 9 Dicembre 2008 - 109ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 11:11)

Il Senato ha avviato la discussione congiunta dei disegni di legge n. 1210, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011, e n. 1209, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009), entrambi già approvati dalla Camera dei deputati.

Il sen. Pichetto Fratin (PdL), relatore sul ddl finanziaria n. 1209, ha anzitutto rilevato l'innovativo iter che il Governo ha deciso di percorrere nella predisposizione della manovra finanziaria, un processo in più tappe per mettere in sicurezza i conti pubblici e affrontare la sfida della crisi mondiale dei mercati finanziari e ora anche dell'economia reale. Tale impostazione consente altresì di corrispondere alla necessità indifferibile di riformare la sessione di bilancio, per evitare che ogni anno si inneschi un processo di tutela di tanti interessi categoriali, territoriali e particolari, così perdendo spesso la dimensione dell'interesse pubblico generale. Nel luglio scorso, con una manovra di respiro triennale coerente con il DPEF, sono stati fissati i saldi finanziari di bilancio ed oggi con il ddl finanziaria si confermano quei saldi nonché i presupposti di rigore, di contenimento, di razionalizzazione e di qualificazione della spesa pubblica alla base del decreto-legge n. 112 del 2008.

Il sen. Saia (PdL), relatore sul ddl di bilancio n. 1210, ha dettagliatamente illustrato il provvedimento improntato a grande cautela, posto che, nonostante la Commissione europea abbia autorizzato i Paesi membri a utilizzare pienamente i margini di flessibilità garantiti nelle fasi negative del ciclo economico applicando le disposizioni previste dal Patto di stabilità e crescita in presenza di circostanze straordinarie, il Governo ha prudentemente evitato di peggiorare il deficit, tenuto conto del gravoso peso del debito pubblico.

Il sen. Nicola Rossi (PD), relatore di minoranza, ed il primo degli iscritti a parlare in discussione generale, sen. Morando (PD), hanno illustrato la posizione del Partito Democratico che differisce da quella del Governo che, unico tra gli Esecutivi dei principali Paesi del mondo, ha operato una decisa scelta verso una politica di bilancio restrittiva, quando invece occorre una politica fiscale e di bilancio espansiva in funzione anticiclica da introdurre attraverso la revisione dei saldi per il 2009 in modo da aumentare di un punto di PIL il rapporto tra indebitamento pubblico e PIL; contemporaneamente vanno individuate e avviate riforme strutturali che consentano di ottenere riduzioni della spesa corrente primaria. Con le risorse così procurate, si dovrebbe procedere alla riduzione della pressione fiscale (con riferimento all'IRPEF sui redditi da lavoro medio-bassi e alla quota di salario da contrattazione di secondo livello), alla definizione di un sistema universale di ammortizzatori sociali e al riequilibrio del rapporto Stato-imprese per quanto attiene al sistema dei pagamenti.

In sede di discussione generale sono intervenuti, per l'opposizione, i sen. Mascitelli, Pardi (IdV), Pegorer, Randazzo, Molinari, Amati (PD) che hanno evidenziato lo squilibrio della manovra di bilancio nel suo complesso a danno dei redditi da lavoro e lamentato i tagli operati nei comparti della difesa, della cultura, dell'ambiente, della sicurezza e della ricerca. Per la maggioranza, sono intervenuti i sen. Ramponi, Spadoni Urbani (PdL) e Massimo Garavaglia (LNP) che hanno apprezzato il rigore di fondo cui si ispirano i documenti di bilancio, anche se hanno segnalato la necessità di maggiori tagli della spesa pubblica senza però intaccare le risorse a favore della difesa e della sicurezza sul lavoro. La discussione generale proseguirà nel pomeriggio a partire dalle ore 16.

Nel corso della seduta, la Presidente Mauro ha invitato l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio in ricordo di Vito Gnutti, più volte parlamentare della Lega Nord e Ministro dell'industria nel primo Governo Berlusconi, recentemente scomparso.

(La seduta è terminata alle ore 14:00 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina