Mercoledì 8 Luglio 2009 - 235ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

Il Senato ha avviato l'esame, in quarta lettura, del ddl n. 1195-B recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia. Il provvedimento, collegato alla manovra finanziaria e nato come stralcio dell'ultima legge finanziaria, ha subito, nel corso del lungo iter parlamentare, numerose modifiche nei diversi passaggi nelle Commissioni di merito e in Assemblea.

Pur essendo oggetto della discussione soltanto le ultime modifiche apportate in terza lettura dalla Camera dei deputati, gli interventi dei senatori si sono soffermati sul complesso delle misure contenute nel testo, a partire dalle considerazioni alla base della questione pregiudiziale preliminarmente avanzata dalla sen. Bugnano (IdV), che ha denunciato i gravi profili di illegittimità costituzionale che gravano sul disegno di legge sotto l'aspetto della copertura finanziaria. La pregiudiziale è stata respinta dall'Assemblea dopo gli interventi a favore del sen. Bubbico (PD) e contrario del sen. Malan (PdL).

Fra le norme contenute nel ddl, quelle relative ai distretti produttivi, le misure volte a favorire ricerca, sviluppo e innovazione, le norme di semplificazione amministrativa e fiscale, la disciplina dei consorzi agrari, le norme in materia di società cooperative, di internazionalizzazione delle imprese, per la tutela penale dei diritti di proprietà industriale, per il contrasto della contraffazione; e ancora, iniziative a favore dei consumatori, dell'emittenza locale, misure in tema di energia nucleare e per la sicurezza e il potenziamento del settore energetico, norme per la ridefinizione dei poteri dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, misure per il risparmio energetico, norme istitutive dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile - ENEA, norme in materia di riordino degli enti di ricerca e di innovazione nel settore energetico, misure in tema di carburanti e di trasporto, nonché deleghe al Governo in materia di configurazione giuridica delle reti di imprese, per il riassetto normativo delle prescrizioni e degli adempimenti procedurali applicabili alle imprese e per la riforma della disciplina in materia di camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Molti degli interventi in discussione generale si sono concentrati sulle norme relative al settore energetico, con particolare riguardo alla reintroduzione del nucleare. Sono intervenuti i sen. Casoli, Spadoni Urbani, Costa, Possa, Vetrella (PdL), Pardi, Li Gotti (IdV), Fioroni, Della Seta, Poretti, Granaiola, Tomaselli (PD), Poli Bortone (Misto-IO Sud) e Vallardi (LNP).

Il Ministro dello sviluppo economico Scaiola ha sottolineato la rilevanza strategica del provvedimento che permette di passare da una fase emergenziale volta ad affrontare la crisi economica in atto alla definizione di una riforma strutturale che aiuterà il sistema produttivo a raggiungere obiettivi di competitività, modernizzazione ed efficienza. Il Vice Ministro dello sviluppo economico Urso ha poi accolto alcuni ordini del giorno che impegnano il Governo a coinvolgere sempre le realtà locali, al di là dell'interesse generale e della normativa nazionale, nei processi di ricerca di fonti energetiche al fine di tutelare i territori dal punto di vista paesaggistico e ambientale; a valutare la possibilità di rivedere, entro un anno dall'entrata in vigore della legge, la disciplina dei canoni minerari e delle aliquote di prodotto che il titolare di ciascuna concessione di coltivazione è tenuto a corrispondere annualmente; ad assicurare che alla Guardia di finanza vengano riconosciute le medesime facoltà contemplate in favore delle Forze armate e dell'Arma dei carabinieri per la valorizzazione ambientale delle infrastrutture a qualunque titolo in uso o in dotazione al Corpo. Il Governo ha anche accolto come raccomandazione l'invito ad aiutare il settore cartario affinché possa superare l'attuale stato di crisi e a salvaguardare i piccoli autoproduttori di energia elettrica da fonti rinnovabili o da cogenerazione. Accolti infine altri ordini del giorno riferiti a singoli articoli del disegno di legge.

Esaminati i primi 28 articoli del disegno di legge, il seguito della discussione è stato rinviato a domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:31 )



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