Mercoledì 22 Luglio 2009 - 242ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

Il Senato ha proseguito la discussione congiunta dei disegni di legge n. 1645 recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2008 e n. 1646 contenente disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009.

Il Vice Ministro dell'economia e delle finanze Vegas ha auspicato una rapida approvazione dei provvedimenti che, insieme al Documento di programmazione economico-finanziaria e al cosiddetto decreto anticrisi, delineeranno un insieme di interventi a sostegno del sistema economico e produttivo. In particolare l'assestamento, certamente eccezionale per variazioni in termini sia di competenza che di cassa ma che non presenta nuove decisioni di spesa ed è pienamente rispondente alla Costituzione e alla legge di contabilità, permetterà il pagamento alle imprese di debiti della pubblica amministrazione in funzione anticiclica. Il Vice Ministro ha inoltre precisato che il calo rispetto all'andamento del PIL delle entrate riferibile al gettito dell'IVA dipende dal mutamento della domanda interna che, in tempi di crisi, ha penalizzato i beni più costosi, ma i numeri degli accertamenti e i risultati in termini economici escludono l'ipotesi avanzata di una ripresa dell'evasione fiscale.

In precedenza, con gli interventi dei sen. Bonfrisco, Pichetto Fratin (PdL), Fontana, Musi (PD) e Mascitelli (IdV) si era conclusa la discussione generale congiunta, cui è seguito un ulteriore dibattito introdotto dal sen. Morando (PD) con la richiesta di non passaggio all'esame degli articoli, dibattito cui hanno preso parte i sen. Legnini, Lusi, Finocchiaro, Barbolini (PD), Baldassarri e Azzollini (PdL). Oggetto della disputa è stata la presenza o meno nell'assestamento di misure discrezionali di aumento della spesa, in difformità dal carattere esclusivamente formale che la legge di contabilità impone all'assestamento stesso. Dall'opposizione è stata avanzata formale richiesta affinché il Ministro dell'economia e delle finanze venga a rispondere sulle questioni sollevate, anche in considerazione della condizione drammatica dei conti dello Stato, ed è stata sottolineata l'assenza nel bilancio dello Stato, cui l'assestamento avrebbe dovuto ovviare, del Fondo strategico per l'economia reale, istituito per legge con una dotazione di 9 miliardi di euro sottratti al Fondo per le aree sottoutilizzate. L'opposizione ha chiesto un emendamento del Governo in tal senso, posto che 4 miliardi devono essere utilizzati per coprire gli interventi susseguenti al terremoto in Abruzzo, emendamento che il Governo non presenta per non rendere evidente che la solidarietà verso l'Abruzzo è stata interamente addossata alle Regioni meridionali e che il FAS continua ad essere inesorabilmente depauperato. I senatori di maggioranza hanno invece rilevato la strumentalità delle critiche alla correttezza formale dell'assestamento, tenendo conto che ben più gravi sono stati gli strappi alla Costituzione operati in precedenti analoghe occasioni dai Governi di centrosinistra e che le misure contenute nell'assestamento consentiranno di dare ossigeno alle imprese e al sistema economico del Paese.

Il Governo ha inoltre accolto, alcuni con modifiche, tutti gli ordini del giorno presentati al disegno di legge di assestamento. Concluso l'esame degli articolati, le dichiarazioni di voto congiunte sono state rinviate alla seduta antimeridiana di domani.

La Presidenza ha poi proclamato il risultato della votazione sulla relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari su una richiesta del senatore Castelli in relazione all'ordinanza del Collegio per i reati ministeriali presso il Tribunale di Roma del 13 dicembre 2004, questione affrontata nel corso dell'odierna seduta antimeridiana. Con 170 voti favorevoli, 120 contrari e 3 astenuti, l'Assemblea ha approvato le conclusioni della Giunta di ritenere il carattere ministeriale del reato e la ricorrenza nel caso di specie dell'esimente di cui all'articolo 9, terzo comma, di avere agito il Ministro del tempo per la protezione e la tutela di un preminente interesse nazionale nella funzione di governo.

Infine, l'Assemblea ha esaminato una serie di relazioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari. Sono state anzitutto approvate due distinte proposte di restituire gli atti all'autorità giudiziaria con riferimento ad altrettante domande di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche dei sen. Nicola Latorre (PD) e Luigi Grillo (PdL). Con riferimento poi a due diverse richieste di deliberazione in materia di insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, sono state approvate le proposte della Giunta di deliberare che le dichiarazioni rese dal signor Storace, senatore all'epoca dei fatti, e dal sen. Divina (LNP), oggetto di due diversi procedimenti, il primo penale l'altro civile, costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni. Infine, con riferimento a due procedimenti civili nei confronti del sen. Cossiga (UDC-SVP-Aut) e ad un procedimento penale nei confronti del sen. Saro (PdL), l'Assemblea ha approvato le proposte della Giunta di dichiarare che i fatti oggetto dei procedimenti concernono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

(La seduta è terminata alle ore 19:55 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina