Mercoledì 3 Marzo 2010 - 345ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

Il Senato ha definitivamente approvato, in quarta lettura, il ddl n. 1167-B (collegato alla manovra finanziaria) recante deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.

Il relatore, sen. Castro (PdL), ne ha evidenziato l'approccio estremamente pragmatico alla grande crisi e all'impatto che la stessa ha sugli scenari sociali, occupazionali ed economici del Paese ed ha indicato le numerose modifiche apportate dalla Camera che ha provveduto a rimodellare marginalmente l'impianto del provvedimento, con l'eccezione di due modifiche invece di ampio spessore, l'una relativa alla materia della conciliazione e dell'arbitrato di cui viene modificato il regime di entrata in vigore in termini di concreta operatività, l'altra che interviene sull'apprendistato funzionale all'espletamento della missione di istruzione e di formazione, così da intercettare casi di diserzione dell'obbligo scolastico che possono trovare soluzione consentendo di anticipare di un anno l'accesso a tale tipologia di apprendistato. L'altro relatore, sen. Saltamartini (PdL), ha sottolineato la delega al Governo per la ristrutturazione del sistema previdenziale ed assistenziale del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Viespoli ha evidenziato come il provvedimento, che pure non può avere carattere di organicità in considerazione del suo lungo iter, affronti temi di grande rilevanza, tra cui spicca il tentativo di fronteggiare il fenomeno della dispersione scolastica attraverso lo strumento dell'apprendistato interpretato alla luce dei dettami di una moderna economia sociale di mercato.

Respinta la questione pregiudiziale avanzata dal sen. Ichino (PD), su cui si sono espressi i sen. Morando (PD), Pardi (IdV) e Giuliano (PdL), in discussione generale e in sede di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Carlino, Pardi (IdV), Maraventano, Valli (LNP), Adamo (PD), Saccomanno, Giuliano (PdL) e Peterlini (UDC-SVP-IS-Aut); quest'ultimo ha annunciato un voto di astensione. Le opposizioni hanno criticato il testo per la sua incoerenza e disorganicità, contestando in particolare la norma sull'apprendistato, che di fatto abbassa da 16 a 15 anni il limite dell'obbligo scolastico, e le misure volte ad ampliare il ricorso alla conciliazione e all'arbitrato per le controversie di lavoro, che rischia di configurare forme di elusione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Ulteriori critiche hanno riguardato la deroga alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per i danni conseguenti all'esposizione ad amianto. Dalla maggioranza è stata manifestata soddisfazione per l'approvazione definitiva del provvedimento, in particolare per le norme relative ai requisiti minimi in tema di rappresentatività sindacale, per le misure riferite al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per il passo in avanti effettuato verso la parità tra i medici universitari e gli ospedalieri.

In chiusura di seduta, il Presidente Chiti ha comunicato che la seduta antimeridiana di domani non avrà luogo mentre resta convocata la seduta pomeridiana con all'ordine del giorno l'informativa del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bertolaso sul dissesto idrogeologico nonché sull'inquinamento del fiume Lambro e del bacino del Po.

(La seduta è terminata alle ore 20:30 )



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