Martedì 27 Luglio 2010 - 412ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:35)

L'Assemblea del Senato ha concluso la discussione generale sul ddl n. 1905 recante norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario, e dei connessi ddl nn. 591, 874, 970, 1387 e 1579.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Gelmini ha proposto all'Assemblea un patto nazionale per l'università, una necessaria assunzione di responsabilità collettiva a sostegno di una riforma che riconosce all'università un ruolo unico e insostituibile per la promozione della ricerca quale motore dello sviluppo sociale, economico e tecnologico del Paese. Il Ministro si è detto consapevole del problema del reperimento dei fondi necessari a finanziare la riforma ed ha precisato che già in sede di definizione della manovra in Consiglio dei ministri il Governo nel suo complesso ha assunto l'impegno a mantenere adeguato nel tempo il Fondo di finanziamento ordinario. Occorre però tenere realisticamente conto dell'impressionante dissesto finanziario del comparto dovuto ad anni di diffusa irresponsabilità, né si può negare la sussistenza di problemi non più procrastinabili legati al reclutamento, ai meccanismi di gestione e organizzazione degli atenei, alla garanzia del diritto allo studio e alla compatibilità tra autonomia e responsabilità. In tal senso il ddl di riforma fornisce risposte organiche volte a salvaguardare il prestigio degli atenei e ad incrementarne i livelli di efficienza onde soddisfare le aspettative scientifiche dei tanti professori e ricercatori di alto valore che operano nell'università italiana. Il Ministro ha negato che il testo proponga un modello dirigistico ed accentrato, anzi è stato compiuto ogni sforzo per snellire, semplificare e delegificare, e soprattutto è stata definita una soluzione per lenire l'annoso disagio dei ricercatori, in particolare di quelli di ruolo, mediante l'introduzione dell'abilitazione scientifica nazionale. Il Ministro ha infine sottolineato come il carattere di servizio pubblico dell'università, finanziato dai cittadini contribuenti, imponga una profonda riflessione sui costi, lievitati in misura eccessiva rispetto all'incremento del numero degli studenti e pressoché totalmente dovuti al pagamento degli stipendi di un numero anch'esso esorbitante di docenti, nonché su alcune pratiche, giustificate più dalle aspettative dei professori che dall'interesse generale, che si sono tradotte in una proliferazione di sedi e corsi e in un numero abnorme di dottorati di ricerca.

In precedenza la discussione generale si era conclusa con gli ultimi interventi dei sen. Sbarbati (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), Pardi (IdV), Baldassarri, Asciutti(PdL) e Rutelli (All. per l'Italia) e con la replica del relatore, sen. Valditara (PdL) che si è detto fiducioso circa l'erogazione da parte del Ministero dell'economia delle risorse finanziarie necessarie per consentire alla riforma di dispiegare i suoi effetti.

L'avvio dell'esame dell'articolato è stato rinviato a domani.

Il Senato ha quindi ripreso in quarta lettura l'esame del ddl n. 1720-B recante disposizioni in materia di sicurezza stradale, già approvato in seconda lettura dall'Assemblea nella seduta antimeridiana del 6 maggio 2010.

Il relatore, sen. Cicolani (PdL), ha dato conto delle ulteriori modifiche apportate dalla Camera dei deputati. Pur non essendo tutte unanimemente condivise dalla Commissione di merito, il relatore ha motivato l'opportunità di procedere alla definitiva approvazione della legge con la necessità di consentire l'entrata in vigore delle numerose norme finalizzate all'accrescimento della sicurezza stradale prima del periodo estivo tradizionalmente caratterizzato da maggiori rischi per gli automobilisti. In tal senso il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Giachino ha espresso l'apprezzamento del Governo per la sensibilità unanimemente dimostrata dai membri della Commissione di merito ed ha rilevato come il Parlamento abbia compiuto nel complesso un ottimo lavoro dal punto di vista dei comportamenti dei conducenti, il che, grazie anche ai progressi compiuti in termini di sicurezza da parte delle case costruttrici e in attesa che il Paese riduca l'attuale gap nel settore delle infrastrutture stradali, potrà consentire una notevole riduzione degli incidenti e delle morti sulle strade.

I sen Pardi (IdV), Pinzger (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Marco Filippi (PD) hanno motivato il voto di astensione dei rispettivi Gruppi, mentre a favore dell'approvazione del ddl si sono dichiarati i sen. Mura (LNP) e Grillo (PdL).

La votazione finale del ddl è stata rinviata a domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:08 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina