Mercoledì 2 Marzo 2011 - 513ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

Il Ministro della difesa La Russa ha fornito un'ampia informativa sugli eventi che hanno prodotto la morte in Afghanistan del capitano Massimo Ranzani e il ferimento di altri quattro alpini del V Reggimento Alpini di Vipiteno, Giovanni Califano, Paolo Bruno, Salvatore Saputo e Mario Manfrin. Dato conto della dinamica dell'incidente, avvenuto nel corso di una delle quotidiane azioni di assistenza alla popolazione locale e sul quale sono state avviate due distinte indagini da parte dello stato maggiore e della magistratura romana, il Ministro ha fornito dettagli tecnici per sottolineare come il Lince che trasportava i militari costituisca il mezzo tecnologicamente più sicuro oggi disponibile ed ha evidenziato come il Governo italiano sia impegnato in uno sforzo non commisurato alle esigenze di bilancio proprio per assicurare la migliore dotazione tecnologica ed innalzare progressivamente il livello di sicurezza che peraltro non potrà mai essere assoluto. Ribadito il senso politico e strategico della presenza italiana in Afghanistan, finalizzata alla pacificazione e alla ricostruzione del Paese, decisa su mandato degli organismi internazionali nell'ambito della lotta al terrorismo internazionale e pienamente rispettosa dell'articolo 11 della Costituzione, il Ministro ha osservato come, pur comprendendo l'umana pulsione ad interrogarsi sull'opportunità di proseguire l'impegno nella missione, il ritiro unilaterale del contingente italiano costituirebbe offesa ai militari caduti e mancanza di rispetto per chi quotidianamente compie il proprio dovere contribuendo a conseguire obiettivi ormai più che tangibili nell'opera di ricostruzione.

Alle espressioni di dolore, cordoglio e vicinanza espresse dal Ministro si sono associati tutti i senatori intervenuti nel corso del dibattito. Il sen. Perduca (Radicali nel PD) ha lamentato l'assenza di un chiaro contesto geo-politico e strategico e di un preciso quadro normativo. Il sen. Pedica (IdV) ha ribadito la richiesta di ritiro del contingente italiano giacché quella in Afghanistan non è più qualificabile come missione di pace. Da parte degli altri senatori intervenuti è venuta la conferma dell'appoggio dei rispettivi Gruppi parlamentari alla missione di pace. Il sen. Scanu (PD) ha tuttavia evidenziato la necessità di una sessione parlamentare di confronto con il Governo sull'andamento della missione in Afghanistan. Il sen. Molinari (API) ha stigmatizzato le parole del Presidente del Consiglio non pienamente convinte sull'opportunità di proseguire l'impegno dei militari italiani. Pieno appoggio all'operato del contingente italiano è stato espresso dai sen. Contini (FLI) e D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE), così come dai sen. Divina (LNP) e Amato (PdL) che hanno espresso apprezzamento e condivisione anche rispetto all'operato del Governo e del Ministro della difesa.

La Presidente Bonino ha quindi comunicato all'Assemblea l'avvenuta costituzione del Gruppo parlamentare denominato Coesione nazionale e lo scioglimento del Gruppo Futuro e Libertà per l'Italia.

L'Assemblea ha poi approvato, con modificazioni, il ddl n. 2281 recante nuova disciplina del prezzo dei libri, che ora torna quindi alla Camera dei deputati per la terza lettura.

In sede di dichiarazioni di voto finali è emersa la trasversale condivisione del provvedimento, su cui peraltro si è manifestata anche la convergenza degli editori e dei librai. Il voto favorevole dei rispettivi Gruppi è stato dichiarato dai sen. Giambrone (IdV), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE), Pittoni (LNP), Rusconi (PD) e Asciutti (PdL), mentre i senatori radicali Perduca e Poretti hanno dichiarato voto di astensione non concordando sull'impostazione poco liberale di alcune norme del ddl. L'ampio apprezzamento su un testo che costituisce un punto di sintesi rispetto ad esigenze diversificate è stato accompagnato dall'auspicio di una più ampia disciplina di riordino del settore.

Il Senato ha infine approvato all'unanimità, con modificazioni, il ddl n. 2146 recante aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi "Regina Margherita" di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca. Il provvedimento torna ora alla Camera dei deputati per la terza lettura.

I contenuti del provvedimento e le meritorie attività della Biblioteca sono stati illustrati dal relatore, sen. Bevilacqua (PdL). In discussione generale e in sede di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Baio (API), Carlino, Giambrone (IdV), Mazzuconi, Mariapia Garavaglia (PD), Stiffoni (LNP) e Possa (PdL), mentre la condivisione del Governo è stata espressa dal Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Viceconte. In dissenso dal Gruppo, il sen. Perduca (Radicali nel PD) ha rinunciato a partecipare alla votazione.

(La seduta è terminata alle ore 19:42 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina