Martedì 29 Marzo 2011 - 528ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

Dopo il rinvio in Commissione disposto nella seduta dell'8 marzo scorso, l'Assemblea del Senato ha ripreso l'esame del ddl n. 2568, recante modifiche al codice di procedura penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e altre disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori, scelto dalla Commissione di merito quale testo base rispetto ai ddl nn. 1129 e 1137 vertenti sulla stessa materia.

Relazionando sul provvedimento, che innalza da tre a sei anni l'età del bambino al di sotto della quale non può essere disposta o mantenuta la custodia cautelare della madre in carcere, salvo che sussistano esigenze di eccezionale rilevanza, la sen. Gallone (PdL) ha ricordato che obiettivo prioritario del disegno di legge è la tutela dei diritti dei minori, nel rispetto del principio della certezza della pena. Per garantire i diritti del minore alla relazione con la madre e alla crescita in un ambiente adeguato ad un corretto sviluppo psico-fisico, il provvedimento prevede la possibilità per le madri di scontare un terzo della pena o almeno quindici anni in case famiglia protette e istituti di custodia attenuata e disciplina il diritto di visita al figlio infermo o gravemente malato.

Dopo la discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Perduca (Radicali nel PD), Baio e Serafini (PD), Carlino (IdV), Divina (LNP) e Fleres (PdL), la Sottosegretario di Stato per la giustizia Alberti Casellati ha auspicato l'approvazione del testo licenziato pressoché all'unanimità dalla Camera dei deputati e ha accolto ordini del giorno in tema di finalità rieducativa della pena, estensione della normativa ai detenuti padri, reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione di case famiglia e istituti a custodia attenuata, ampliamento della partecipazione al dibattimento a distanza.

L'Assemblea ha quindi approvato, senza modifiche, l'articolo 1 e ha respinto gli emendamenti riferiti all'articolo 2 fino al 2.210. In questa fase di esame il sen. Benedetti Valentini (PdL) ha espresso perplessità sull'introduzione di automatismi che limitano la discrezionalità delle valutazioni del giudice di sorveglianza, mentre la sen. Della Monica (PD), insieme ad altri esponenti dell'opposizione, ha lamentato l'inutilità del rinvio in Commissione. Particolare accesa è stata la discussione delle proposte volte a riconoscere alla madre detenuta un diritto di assistenza del figlio gravemente malato.

Dopo che la Presidente di turno ha dato lettura del nuovo calendario dei lavori, si è aperto un dibattito nel quale i senatori Giambrone (IdV), Pistorio (MpA) e D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE) hanno chiesto un'informativa urgente del Ministro per l'interno sull'emergenza di Lampedusa provocata dagli sbarchi di immigrati. Il Sottosegretario di Stato Giovanardi ha assicurato la disponibilità del ministro Maroni a riferire, una volta chiarita la situazione sulla base dei contatti avuti con le autorità tunisine e il confronto esperito con i Governatori delle Regioni italiane.

(La seduta è terminata alle ore 20:27 )



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