Mercoledì 13 Aprile 2011 - 539ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Il Ministro per i beni e le attività culturali Galan ha reso al Senato un'ampia informativa sulle linee programmatiche del suo dicastero. Consapevole che la missione del Ministero è quella di concentrarsi non sull'effimero ma sul permanente, dunque sul patrimonio, il Ministro ha inteso chiamare a raccolta tutti coloro i quali hanno a cuore la cultura italiana, posto che non vi sarebbe futuro qualora persistesse un clima di contrapposizione tra la politica da una parte e la comunità intellettuale dall'altra. Certamente le ristrettezze di bilancio non devono impedire gli investimenti che restano fondamentali, anche se occorre soprattutto implementare la capacità di spesa, in particolare delle risorse comunitarie che, come nel caso di Pompei, vengono spese in una percentuale minima rispetto alle disponibilità. Il Ministro Galan ha quindi indicato le linee guida e i principali impegni che caratterizzeranno il suo mandato: assegnare ad Arcus Spa il 3per cento degli stanziamenti statali destinati ai lavori per infrastrutture strategiche e a insediamenti produttivi così da realizzare interventi compensativi sul paesaggio; riassegnare direttamente al Ministero gli introiti dei musei e dei siti archeologici; coinvolgere economicamente i privati sia intervenendo sul sistema degli sgravi fiscali sia individuando progetti da condividere, ferme restando le garanzie di qualità tecnico-scientifica assicurate dalle Soprintendenze e dagli uffici tecnici del Ministero; dare piena e compiuta attuazione al codice di settore riferito alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale; valorizzare le grandi potenzialità del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici; innalzare da 500.000 euro a 1.500.000 euro la soglia della trattativa privata per i lavori sui beni culturali; disciplinare il riconoscimento della qualifica di restauratore; definire le linee guida operative di attuazione dell'archeologia preventiva; condividere paritariamente con le autonomie territoriali la missione di tutela e valorizzazione del paesaggio nei limiti individuati dalle Soprintendenze; varare i nuovi piani paesaggistici regionali; valorizzare il rapporto virtuoso tra cultura e turismo culturale; migliorare la catalogazione dei reperti archeologici per rendere il patrimonio archeologico pienamente fruibile; valorizzare l'impianto normativo vigente onde facilitare le sponsorizzazioni; realizzare quanto ancora necessario per le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia; richiedere in sede CIPE le risorse necessarie a completare il programma delle infrastrutture che comprende il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, l'Auditorium di Firenze, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria , nonché la realizzazione della Grande Brera a Milano; intervenire nei settori strategici dello spettacolo per favorire, nei limiti delle risorse disponibili, l'attività economico-produttiva che interessa il Ministero quale mezzo per agevolare la produzione culturale.

Le aspettative e le richieste al Ministro dei diversi Gruppi parlamentari sono state illustrate dai sen. Giambrone (IdV), Musso, Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE), Vittoria Franco, Zanda (PD), Asciutti, Quagliariello (PdL), Villari (CN-Io Sud) e Pittoni (LNP).

Accogliendo la proposta del sen. Micheloni (PD), l'Assemblea ha quindi rinviato il seguito della discussione della mozione n. 379 sulla razionalizzazione della rete diplomatico-consolare italiana. Il rinvio è stato considerato opportuno sia per l'assenza del Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Mantica, oggi impegnato in una missione all'estero al seguito del Presidente della Repubblica, sia per consentire ulteriori intese tra i Gruppi al fine di concordare un testo condiviso. A favore della proposta di rinvio si sono pronunciati i sen. Bettamio (PdL) e Giai (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE). La mozione sarà nuovamente calendarizzata dalla Conferenza dei Capigruppo.

(La seduta è terminata alle ore 11:53 )



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