Lunedì 18 Aprile 2011 - 542ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 17:02)

Il Senato ha avviato la discussione del ddl n. 2665 di conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, recante disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo.

I relatori di maggioranza, sen. Asciutti e Tancredi (PdL), hanno illustrato i contenuti del provvedimento, molto atteso stante la non più procrastinabile esigenza di recuperare risorse per i beni culturali. Pur rilevando l'opportunità di alcuni miglioramenti che non è stato possibile apportare in Commissione, hanno sottolineato lo sforzo fatto dal Governo per garantire al Fondo unico per lo spettacolo (FUS) un incremento di 149 milioni l'anno a decorrere dal 2011, anche in vista dell'attuazione di futuri importanti provvedimenti di riordino come quello sulle Fondazioni lirico-sinfoniche. La pur dolorosa scelta di aumentare l'accisa sui carburanti dà certezza pluriennale alle dotazioni del Ministero, incrementate anche per la manutenzione e la conservazione dei beni culturali e per le risorse destinate agli enti vigilati, e mette in sicurezza il FUS escludendolo dai tagli lineari che potranno essere operati nel caso gli introiti della vendita delle radiofrequenze fossero inferiori alle aspettative. Ulteriori norme tendono al potenziamento delle funzioni di tutela dell'area archeologica di Pompei. Si prevede poi la proroga al 31 dicembre 2012 del divieto per i soggetti che esercitano attività televisive in ambito nazionale di acquisire partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani. Viene prorogato al 30 settembre 2011 il termine per il calendario definitivo per il passaggio al digitale terrestre, mentre si anticipa al 30 giugno 2012 il termine per l'assegnazione dei diritti d'uso definitivi relativi alle frequenze radiotelevisive, operazione che dovrebbe assicurare alle casse dello Stato una cifra stimata in 2,4 miliardi di euro. Viene inoltre prevista una moratoria di un anno della procedura per la localizzazione e la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare onde acquisire ulteriori evidenze scientifiche sui parametri di sicurezza. Per le sole aziende sanitarie della Regione Abruzzo si modifica il parametro atto a definire la percentuale di spesa sostenuta per alcune categorie di personale. Infine, si procede ad ampliare l'oggetto sociale della Cassa depositi e prestiti comprendendone l'assunzione di partecipazioni in società la cui attività sia considerata strategica per gli interessi nazionali.

I relatori di minoranza, sen. Vittoria Franco e Agostini (PD), hanno anzitutto stigmatizzato la politica del Governo per il comparto della cultura, ridotto in tutti i suoi settori ad una condizione di agonia tanto da provocare la diffusa e coinvolgente protesta di figure di indiscusso prestigio della cultura nazionale. Il FUS, che da sempre tocca le punte più alte di finanziamento quando governa il centrosinistra mentre sprofonda ai minimi storici per decisione dei Governi di centrodestra, viene finalmente incrementato, ma in misura del tutto insufficiente e facendo inopportunamente ricorso allo strumento dell'incremento delle accise su benzina e gasolio con evidenti rischi di aumento dell'inflazione e con ricadute negative certe sulle fasce medie e deboli della popolazione. Anche gli interventi di tutela per l'area archeologica di Pompei, di per sé apprezzabili, non consentiranno di colmare il deficit di risorse che ha finora fatto persino mancare la necessaria manutenzione ordinaria. Occorrerebbe piuttosto dotare il sito di Pompei delle risorse umane ed economiche e degli strumenti atti a garantire almeno la messa in sicurezza immediata degli edifici più a rischio. Criticabile anche la strada normativamente tortuosa adottata per prorogare il divieto di incroci tra stampa e televisioni che andrebbe disciplinato con norme generali ed astratte, così come ingiusta e di complicata attuazione risulta la modalità prescelta di assegnazione dello spettro radioelettrico. Positiva invece è la moratoria nucleare, misura che sarà inevitabilmente resa definitiva e che attesta come si siano inutilmente persi anni nel perseguimento di una politica energetica insensata. Appare infine viziata da eccessiva discrezionalità la facoltà di determinare le imprese passibili di acquisizione da parte della Cassa depositi e prestiti, una misura che non va nella giusta direzione della piena internazionalizzazione dell'economia italiana.

Nel corso della discussione generale sono intervenuti i sen. Morando, Marco Filippi, Vita (PD), Bevilacqua, De Feo, Spadoni Urbani, Grillo (PdL), Baio (API), Pittoni (LNP), Lannutti, Giambrone, De Toni e Bugnano (IdV). La discussione proseguirà nella giornata di domani.

In apertura di seduta il sen. Zanda (PD) ha criticato l'opera di delegittimazione della magistratura, perseguita da settori della maggioranza, che ha portato all'affissione di manifesti che equiparano i giudici di Milano alle Brigate Rosse.

(La seduta è terminata alle ore 20:04 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina