Giovedì 29 Settembre 2011 - 613ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:36)

Il Sottosegretario di Stato per l'interno Viale ha reso un'ampia informativa al Senato relativa ai flussi migratori a Lampedusa, con particolare riferimento agli episodi verificatisi il 20 settembre scorso, iniziati con l'incendio del centro di prima accoglienza e soccorso cui si è posto rimedio grazie all'abnegazione e alla professionalità del prefetto, del questore, dei responsabili di tutte le forze dell'ordine e dei Vigili del fuoco. L'incendio ha provocato gravi danni alle strutture ed è da ascrivere alla responsabilità di quattro cittadini tunisini che sono stati sottoposti a fermo di Polizia giudiziaria. I disordini sono proseguiti nella mattinata di mercoledì 21 settembre quando circa 400 tunisini si sono concentrati in prossimità di un distributore di benzina dove si sono scontrati con alcuni lampedusani; nell'occasione sono rimasti contusi una decina di tunisini ed altrettanti appartenenti alle forze dell'ordine. Il Sottosegretario ha poi dato conto delle conseguenti misure amministrative, tra cui la dichiarazione del porto di Lampedusa quale luogo non sicuro per lo sbarco di migranti, ed ha fornito i dati riguardanti gli sbarchi nell'isola dall'inizio dell'anno, precisando che il Governo si è sempre attenuto alla tradizione politica italiana in materia di immigrazione, che è tra le più avanzate in Europa ed è in linea con le previsioni del Patto europeo sull'immigrazione e sui diritti d'asilo. Il Governo ha adottato una strategia di contenimento e di prevenzione del fenomeno con il duplice obiettivo di difendere la sicurezza delle frontiere e di salvaguardare la sovranità dello Stato attraverso il controllo del territorio. Per contrastare il fenomeno dell'immigrazione il Governo ha promosso, e continua a ritenere fondamentale, lo sviluppo e la cooperazione con i Paesi di origine o di transito degli immigrati illegali; in particolare, il 17 giugno 2011 è stato firmato con la Libia un memorandum d'intesa sulla materia. Il Sottosegretario ha concluso l'informativa ribadendo che l'emergenza corrisponde ad una crisi geopolitica che coinvolge tutto il Mediterraneo, e quindi tutta l'Europa.

A corredo dell'intervento del rappresentante del Governo, hanno preso la parola i sen. Molinari (Terzo Polo:API-FLI), Pardi (IdV), Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI), Maraventano (LNP), Livi Bacci (PD) e Bonfrisco (PdL).

L'Assemblea ha quindi proceduto ad esaminare una serie di ddl di ratifica di accordi internazionali, tutti già approvati dalla Camera dei deputati e quindi definitivamente varati dal Senato.

E' stato anzitutto approvato il ddl n. 2856 di ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo della Convenzione del 1988 tra gli Stati membri del Consiglio d'Europa ed i Paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - OCSE - sulla reciproca assistenza amministrativa in materia fiscale, fatto a Parigi il 27 maggio 2010.

Successivamente è stato approvato il ddl n. 2859 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato e la Repubblica sudafricana dall'altro, che modifica l'Accordo sugli scambi, lo sviluppo e la cooperazione, firmato a Kleinmond, Sud Africa, l'11 settembre 2009.

Approvato anche il ddl n. 2857 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato del Qatar sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Doha il 12 maggio 2010.

Si è quindi proceduto all'approvazione del ddl n. 2858 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Indonesia dall'altra, con Atto finale, fatto a Giacarta il 9 novembre 2009.

Approvato inoltre il ddl n. 2860 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Regno Hascemita di Giordania sulla cooperazione e sulla mutua assistenza in materia doganale, fatto a Roma il 5 novembre 2007.

Infine, l'Assemblea ha approvato il ddl n. 2861 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo che modifica per la seconda volta l'Accordo di partenariato tra i membri del gruppo degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro, firmato a Cotonou il 23 giugno 2000, riveduto per la prima volta a Lussemburgo il 25 giugno 2005, con Atto finale e dichiarazioni allegate, aperto alla firma a Ouagadougou il 22 giugno 2010.

(La seduta è terminata alle ore 11:03 )



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