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Mercoledì 27 Gennaio 2010 alle ore 16:36

322ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

In occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, il presidente Schifani, di ritorno da una visita ufficiale alla Risiera di San Sabba a Trieste, ha sottolineato il dovere morale di testimoniare l'atroce sterminio del popolo ebraico, quale ammonimento perenne contro ogni persecuzione e offesa alla dignità umana, per creare nelle giovani generazioni una coscienza che rifiuti ogni forma di intolleranza e odio razziale e per gettare i ponti per un futuro di pace. Dopo che il Senato ha osservato un minuto di silenzio, si sono associati alle parole del Presidente i senatori D'Alia (UDC-SVP-Aut), Pardi (IdV), Gustavino (a nome di tutte le componenti del Gruppo Misto), Divina (LNP), Marini (PD), Malan (PdL) ed il ministro per le politiche europee Ronchi, i quali hanno sottolineato come la memoria della Shoah, che va difesa tanto dai rischi di rimozione quanto dalle menzogne della negazione, debba servire come monito ad una forte determinazione contro ogni forma di intolleranza, razzismo e antisemitismo ed alla giusta considerazione del pericolo rappresentato dai proclami di coloro che, in sede internazionale, negano ad Israele il diritto di esistere.

L'Assemblea è quindi passata al seguito della discussione del ddl n. 1781, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee (la legge comunitaria 2009), e della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2008. Dopo le repliche dei relatori Santini (PdL) e Boldi (LNP), è iniziato l'esame dei 51 articoli del ddl proposto dalla Commissione (il testo pervenuto dalla Camera recava solo 9 articoli) che contiene disposizioni ordinamentali di modifica della legge n. 11 del 2005 sulla disciplina del rapporto tra l'Italia e l'Unione europea, alla luce delle novità imposte dalla ratifica del Trattato di Lisbona, e norme dirette al recepimento di nuove direttive, nonché specifiche disposizioni volte a risolvere procedure di infrazione o comunque a rispondere ad esigenze derivanti dall'ordinamento comunitario.

Sono stati esaminati gli articoli fino al 37, con l'approvazione di alcuni emendamenti. Sono stati accantonati gli articoli 1, 20 e 26 e gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 34. Prima del passaggio all'esame degli articoli la senatrice Finocchiaro (PD), cui si sono associati i sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Li Gotti (IdV), ha preannunciato la richiesta di stralcio dell'articolo 51, che attribuisce al Governo una delega a recepire una convenzione quadro in materia di lotta alla criminalità organizzata recante previsioni meno severe di quelle nazionali ed addirittura una interpretazione che porterebbe escludere fattispecie quali il concorso esterno e il favoreggiamento nei confronti della criminalità organizzata.

Nel corso della seduta, la senatrice Finocchiaro (PD) e il senatore D'Alia (UDC-SVP-Aut) hanno espresso stupore per il fatto che la presidenza della Commissione bicamerale per il federalismo sia stata attribuita all'onorevole La Loggia, senza alcuna informazione preventiva ai Gruppi di opposizione. La Capogruppo del PD ha annunciato le dimissioni di tutti i membri del Partito nella Commissione bicamerale. I senatori Gasparri (PdL) e Bricolo (LNP) hanno invitato l'opposizione a non assumere iniziative che mettano a rischio il confronto su una riforma fondamentale, poiché la designazione alla presidenza della Commissione è stata effettuata dai Presidenti di Camera e Senato nel rispetto della legge e senza la previa consultazione di tutti i Gruppi, anche di quelli di maggioranza.

Il Senato tornerà a riunirsi domani, giovedì 28 gennaio, alle ore 9,30.

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