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Mercoledì 3 Febbraio 2010 alle ore 09:32

326ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha avviato la discussione in prima lettura del ddl n. 1956 di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile.

Il relatore, sen. D'Alì (PdL), ha illustrato il provvedimento, volto ad approntare misure di immediata operatività in relazione a tre diverse fattispecie emergenziali. Anzitutto, alla luce della trascorsa scadenza della dichiarazione di emergenza nel settore dei rifiuti nella Regione Campania, si disciplina la fase di rientro nelle competenze ordinarie e la definizione delle attività residuali in corso. Anche con riferimento al sisma in Abruzzo vengono definiti gli ambiti di competenza al fine di raccordare le iniziative avviate con quelle per la ricostruzione. In questo ambito si autorizza la costituzione di una società in house, denominata Protezione civile servizi spa, a totale partecipazione pubblica per l'esercizio delle attività strumentali del Dipartimento della protezione civile. Infine viene prevista e disciplinata la nomina di commissari straordinari delegati per gli interventi urgenti nelle situazioni di rischio idrogeologico e si introducono misure per l'organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

I sen. Ceccanti (PD), Pardi (IdV) e Della Seta (PD) hanno quindi argomentato le ragioni a sostegno delle pregiudiziali di costituzionalità, poi respinte dall'Assemblea, sottolineando il carattere ordinamentale di alcune disposizioni inserite nel decreto e il mancato rispetto delle ultime sentenze della Corte costituzionale in tema di decretazione d'urgenza. Specifiche eccezioni sono state sollevate con riferimento alla violazione del principio secondo cui contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti, all'elusione della tassativa previsione del pubblico concorso per il reclutamento del personale delle amministrazioni pubbliche, nonché agli articoli del decreto riferiti alla protezione civile e al rischio idrogeologico. Il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) ha dichiarato voto di astensione sulle questioni pregiudiziali.

Dopo la discussione generale, cui hanno preso parte i sen. Ferrante, Scanu, De Luca, Gasbarri (PD), Di Nardo, Pardi (IdV), Astore (Misto), Leoni (LNP) e Santini (PdL), e la replica del relatore, l'intervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Bertolaso è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

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