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Giovedì 25 Febbraio 2010 alle ore 09:34

342ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato in seconda lettura il ddl n. 2002 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° gennaio 2010, n. 1, recante disposizioni urgenti per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni urgenti per l'attivazione del Servizio europeo per l'azione esterna e per l'Amministrazione della Difesa. Essendo stato nuovamente modificato, il decreto verrà ora esaminato in terza lettura dalla Camera dei deputati.

In apertura di seduta, il Ministro della difesa La Russa ha ritirato, al fine di preservare il clima di sostanziale condivisione del decreto, l'emendamento volto a consentire alle Forze armate di organizzare, in via sperimentale per un triennio, corsi di formazione a carattere teorico-pratico di durata non superiore a tre settimane (cosiddetta mini-naja) tendenti a rafforzare la conoscenza e la condivisione dei valori che da esse promanano. Il contenuto dell'emendamento, che aveva incontrato la forte contrarietà dell'opposizione, è stato trasfuso in un ordine del giorno accolto dal Governo.

A favore del ddl si sono espressi tutti i Gruppi parlamentari del Senato, ad eccezione del Gruppo IdV e della componente radicale del Gruppo PD che hanno dichiarato voto di astensione. I sen. Bianchi (UDC-SVP-SI-Aut), Rutelli (All. per l'Italia), Scanu (PD), Torri (LNP) e Cantoni (PdL) hanno confermato il sostegno alla partecipazione italiana alle missioni di pace che costituiscono l'espressione più qualificante della politica estera nazionale, anche se non sono mancati richiami affinché venga mantenuto e rafforzato il carattere internazionale dei contingenti impiegati e perché siano evitati in futuro incidenti che provocano vittime tra la popolazione civile. Nel ribadire il pieno sostegno e la comune solidarietà del Parlamento nei confronti dei cittadini italiani impegnati nelle missioni, si è però sottolineata la necessità di razionalizzare il sistema delle missioni italiane e di stabilizzarne i meccanismi di finanziamento. I sen. Pardi (IdV) e Perduca (PD) hanno evidenziato il carattere ultroneo di alcune delle norme inserite nel decreto, lamentando in particolare la condizione di abbandono in cui vengono lasciati i militari che rientrano dalle missioni offesi dall'esposizione a sostanze nocive.

Il Senato ha quindi definitivamente convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile (ddl n. 1956-B).

Il relatore, sen. D'Alì (PdL), ha dato conto delle modifiche apportate dalla Camera dei deputati, sottolineando come il clima politico venutosi a creare nel Paese intorno alla Protezione civile abbia condizionato in negativo l'iter di esame del decreto, inducendo a valutazioni errate in merito a due punti soppressi dall'altro ramo del Parlamento relativi all'istituto impropriamente definito scudo giudiziario in favore dei componenti delle strutture commissariali e alla costituzione della Protezione civile Spa.

Respinta una questione pregiudiziale avanzata dal sen. Ceccanti (PD), in discussione generale e in sede di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Della Seta, Ferrante, De Luca, Gasbarri, Finocchiaro (PD), Li Gotti, Pardi (IdV), Bruno (All. per l'Italia), D'Alia (UDC-SVP-IS-Aut), Monti (LNP) e Gasparri (PdL).

L'Assemblea ha infine convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (ddl n. 1955-B).

Dopo la relazione del sen. Malan (PdL), in sede di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Bianchi (UDC-SVP-SI-Aut), Lannutti (IdV), Vaccari (LNP), Adamo (PD) e Vizzini (PdL).

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