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Mercoledì 10 Marzo 2010 alle ore 09:40

349ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha proseguito la discussione in seconda lettura del ddl n. 1996 recante disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza, nel testo frutto dell'unificazione di sette proposte di legge, tutte di iniziativa parlamentare, presentate alla Camera dei deputati. L'Assemblea ha avviato la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sui due articoli del ddl, non prima però che, da parte dei sen. Finocchiaro (PD), Giambrone e Li Gotti (IdV), venisse reiterata la richiesta della presenza in Aula del Presidente del Consiglio Berlusconi considerato che la questione di fiducia riguarda un provvedimento d'iniziativa parlamentare che non ha mai fatto parte del programma di governo.

Anche nel corso della discussione, cui hanno preso parte i sen. Maritati, D'Ambrosio, Adamo, Chiurazzi, Lumia, Procacci, Giaretta, Vitali, Perduca, Vita, Scanu, Poretti, Marcenaro, Della Monica, Bastico, Carofiglio, Mauro Maria Marino, Pinotti (PD), Caforio, Giambrone, Carlino, Mascitelli, De Toni, Lannutti e Pardi (IdV), si è sottolineato come l'iniziativa dell'Esecutivo costituisca un'anomalia nel quadro dei rapporti politico-istituzionali, un atto di arroganza che dimostra il disprezzo verso il Parlamento e la Costituzione. L'introduzione nell'ordinamento di una prerogativa assoluta a favore dei membri del Governo viola il principio costituzionale di uguaglianza, altera l'equilibrio dei poteri e attesta la sussistenza di una visione politica improntata al convincimento che tutto sia concesso all'attuale classe politica di governo. Nel corso degli interventi è stato ribadito che le norme in esame avrebbero dovuto essere inserite in una legge di rango costituzionale, come peraltro attesta la stessa definizione di legge ponte in attesa dell'entrata in vigore di una futura legge costituzionale di revisione organica della materia. Si è inoltre evidenziato l'uso strumentale dell'istituto del legittimo impedimento, già presente nell'ordinamento e rivisitato nell'occasione solo per adattarlo alle esigenze giudiziarie del Presidente del Consiglio.

L'andamento della seduta è stato caratterizzato da un sit-in pacifico, non violento e silenzioso da parte dei senatori del Gruppo IdV, che si sono seduti al centro dell'emiciclo tenendo in mano una copia della Costituzione, iniziativa sulla cui compatibilità con le norme regolamentari e con la dignità del Senato alcuni senatori del Gruppo PD hanno sollevato perplessità criticando l'inerzia della Presidenza.

La discussione riprenderà nel pomeriggio a partire dalle ore 15.

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