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Mercoledì 31 Marzo 2010 alle ore 09:40

355ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

A conclusione della discussione generale, il Senato ha rinviato l'esame, nel testo proposto dalle Commissioni riunite, del ddl n. 2043 (esaminato congiuntamente ai ddl nn. 476, 780 e 1135) recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno. Come comunicato dalla Presidenza, la mancata presentazione della relazione tecnica da parte del Governo ha infatti impedito alla Commissione bilancio di esprimere il parere sul provvedimento. Tale situazione è stata fortemente stigmatizzata dal sen. Zanda (PD), che ha esortato l'Esecutivo ad ottemperare al più presto all'adempimento mancante al fine di consentire al Parlamento di procedere ad una ratifica attesa da cinque anni e sollecitata dagli organismi internazionali. Anche da parte del Presidente di turno Chiti è stato auspicato che nella prima seduta utile dopo la pausa per le festività pasquali si proceda alla ratifica della Convenzione. I relatori, sen. Compagna e Benedetti Valentini (PdL), e il sen. Ferrara (PdL) hanno sottolineato i motivi che rendono necessario lo slittamento dell'approvazione di un provvedimento che mantiene intatto il consenso di tutte le forze politiche.

In discussione generale, i sen. Della Monica, Amati, Giaretta (PD) e Boldi (LNP) hanno ribadito le ragioni alla base del generale consenso che sottende alla ratifica, davvero urgente alla luce della drammatica attualità del tema della schiavitù che ancora colpisce milioni di esseri umani, nonché al fine di regolare, nel rispetto dei diritti e della dignità delle persone, il difficile problema dei flussi migratori.

L'Assemblea è quindi passata allo svolgimento della relazione sul testo proposto dalla Commissione giustizia recante nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense, testo frutto dell'esame dei ddl presentati in materia nn 601, 711, 1171 e

1198.

Il relatore, sen. Valentino (PdL), ha evidenziato come il testo sia frutto di un lavoro organico, articolato e armonico condiviso da tutte le forze politiche e soprattutto dagli stessi destinatari del provvedimento che peraltro, attraverso numerose audizioni, hanno attivamente partecipato alla definizione della nuova normativa. L'evidente necessità di modernizzare la professione ha portato anzitutto all'introduzione di più rigorosi ed efficaci criteri di accesso e alla definizione di periodiche verifiche di capacità in un'ottica di formazione professionale costante e sistematica. Vengono inoltre stabiliti criteri di ricognizione periodica circa l'effettivo esercizio della professione e si disegna un nuovo regime delle incompatibilità. Il testo introduce infine l'assicurazione obbligatoria per gli avvocati e ripristina il principio delle tariffe minime affidandone la fissazione al Ministro della giustizia.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato alla seduta del 7 aprile.

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