Senato TV

Giovedì 22 Aprile 2010 alle ore 16:01

365ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Si è svolto in Senato il dibattito sull'informativa del Governo sul Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giovanardi, dopo aver ricordato le tappe del percorso di elaborazione del Piano condotto secondo un metodo di compartecipazione tra istituzioni e operatori che proseguirà anche in fase di attuazione e di monitoraggio, ne ha delineato le direttrici fondamentali e le conseguenti proposte di intervento, direttrici riassumibili nel consolidamento della rete di servizi, nel rafforzamento della tutela dei diritti dell'infanzia, nella predisposizione di misure atte a favorire la partecipazione per la costruzione di un patto intergenerazionale, nella promozione dell'interculturalità. Il Governo considera il Piano in esame non un adempimento rituale, ma uno strumento operativo necessario da cogestire con Regioni ed Enti locali.

Nel corso del dibattito, la sen. Rizzotti (PdL) ha espresso un giudizio positivo sul Piano che garantisce ampio spazio alla famiglia, pilastro fondante della società italiana, con la giusta attenzione rivolta alla scolarizzazione e al rafforzamento dei diritti dell'infanzia. Sarà inoltre fondamentale il monitoraggio delle nuove insidie, come quelle che attengono all'uso della rete internet.

La sen. Serafini (PD) ha invece sottolineato come il Governo dimostri di non valutare appieno l'importanza dei temi dell'infanzia che devono costituire una priorità per il Paese. Le famiglie vengono lasciate prive del necessario sostegno e le risorse sono palesemente inadeguate ai bisogni, soprattutto con riferimento ai servizi per il contrasto alle diverse forme di disagio giovanile.

Premesso che famiglia, comunità e territorio costituiscono la cornice entro cui svolgere gli interventi previsti nel Piano, la sen. Aderenti (LNP) ha dichiarato apprezzamento per il coinvolgimento degli Enti locali onde garantire efficacia ad interventi, progetti e programmi volti ad affrontare disagi economici e carenze culturali che attanagliano l'infanzia anche in Italia, dove il tema dell'interculturalità andrà svolto sulla base della valorizzazione della cultura, dei valori e delle tradizioni locali.

Ad avviso della sen. Carlino (IdV), il Piano appare incompleto a causa delle lentezze e delle incongruenze anche di natura ideologica che ne hanno caratterizzato l'iter di elaborazione. In particolare mancano completamente indirizzi per la riforma della giustizia minorile. Malgrado ciò, sarà compito del Governo garantire che il Piano non subisca ulteriori rinvii.

Infine, la sen. Bianchi (UDC-SVP-IS-Aut) ha auspicato che l'applicazione del Piano avvenga nel quadro di un reale progetto educativo che coinvolga anzitutto la famiglia e la scuola. Si sente in particolare la necessità di nuovi asili nido e di servizi integrati per l'infanzia e per l'adolescenza. Il Piano dovrà essere applicato in tempi brevi assicurando le necessarie risorse alle Regioni.

Fine pagina

Vai a: