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Giovedì 29 Aprile 2010 alle ore 09:38

369ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha dedicato l'odierna seduta antimeridiana alla discussione di mozioni sull'aeroporto di Malpensa che sono risultate tutte approvate, alcune con le modificazioni suggerite dal Governo.

Le illustrazioni delle mozioni e gli interventi in discussione e in dichiarazioni di voto, cui hanno partecipato i sen. Vimercati, Roilo, Sircana, Marco Filippi (PD), Mura, Leoni (LNP), D'Alia, Poli Bortone (UDC-SVP-IS-Aut), Cantoni, Musso, Butti, Cicolani (PdL), De Toni (IdV) e Bruno (All. per l'Italia), hanno evidenziato la comune preoccupazione per le condizioni dell'aeroporto di Malpensa a seguito dell'inevitabile ridimensionamento conseguente all'abbandono dello scalo come hub da parte di Alitalia. É stata segnalata la necessità di prevedere un piano aeroportuale nazionale in modo da razionalizzare l'offerta dei servizi aeroportuali in linea con le vocazioni socio-economiche dei territori ed è stato sottolineato l'assoluto bisogno di investimenti finalizzati alla realizzazione di opere infrastrutturali che facilitino l'accesso allo scalo e potenzino i collegamenti. Lo sviluppo di Malpensa va perseguito per i pesanti rischi che l'attuale condizione crea in termini di salvaguardia dei posti di lavoro, ma va valutato anche in prospettiva nazionale alla luce della necessità di immaginare un sistema aeroportuale complessivo in grado di appianare l'attuale squilibrio territoriale, magari incentivando compagnie aeree specializzate nei trasporti interregionali. Il dibattito ha costituito inoltre l'occasione per ripercorrere le vicende che hanno riguardato negli ultimi anni la compagnia di bandiera e che hanno portato alla sua privatizzazione.

Nel premettere che i sistemi di trasporto oggi si sviluppano secondo logiche industriali che escludono, almeno in ambito UE, visioni dirigistiche da parte dei Governi nazionali, il Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Castelli ha informato della predisposizione di uno studio, condotto dal Ministero e dall'ENAC, volto a fotografare la situazione delle strutture aeroportuali esistenti, delle relative criticità e del contesto socio-economico e produttivo, uno strumento attraverso cui il Governo potrà impegnarsi a promuovere un piano nazionale di coordinamento, che però dovrà rispettare, oltre che le normative europee, anche la libera decisione delle compagnie aeree di aderire o no alle linee in esso indicate. Ricordato come il de-hubbing di Malpensa venne deciso dall'ultimo Governo Prodi quando Alitalia era sotto il controllo pubblico mentre la scelta di Fiumicino come hub è stata assunta dalla compagnia nel frattempo privatizzata e dunque fuori dal controllo dell'Esecutivo, il Vice Ministro ha evidenziato il trend di crescita dell'aeroporto di Malpensa rispetto ai principali scali europei ed ha ricordato come l'innegabile fase di crisi susseguente al de-hubbing sia stata gestita dalla dirigenza SEA in accordo con i sindacati e senza procedere ad alcun licenziamento. Castelli ha infine ricordato che il Governo ha già impegnato un investimento di un miliardo di euro per opere infrastrutturali, alcune in fase di previsione, altre di progetto, altre ancora già cantierate.

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