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Giovedì 27 Maggio 2010 alle ore 09:36

389ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha ripreso la discussione del testo proposto dalla Commissione giustizia recante nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense, testo frutto dell'esame dei ddl presentati in materia nn. 601, 711, 1171 e 1198.

Nel corso di precedenti sedute, i primi quattro articoli sono stati accantonati al fine di approfondire i temi sollevati da alcuni emendamenti, mentre sono stati approvati gli articoli 5 in tema di segreto professionale, 6 recante prescrizioni per il domicilio e 7 in materia di impegno solenne.

Quasi concluso l'esame dell'articolo 8 che riguarda le specializzazioni ed assegna al Consiglio nazionale forense il compito di stabilire le modalità per l'ottenimento del titolo di specializzazione. Si prevede la durata almeno biennale dei percorsi formativi finalizzati alla specializzazione, percorsi che si concluderanno con un esame e a cui potranno accedere avvocati iscritti all'albo da almeno un anno. L'articolo è stato modificato in virtù dell'approvazione di alcuni emendamenti ma la sua votazione è stata accantonata in attesa del parere della Commissione bilancio su un emendamento del sen. Caruso (PdL) su cui il Governo si è espresso favorevolmente.

Approvato invece, con una modifica che ha soppresso il comma 3, l'articolo 9 che disciplina i limiti e le caratteristiche delle informazioni sull'esercizio della professione. L'articolo stabilisce che l'inosservanza dei limiti stabiliti costituisce illecito disciplinare.

Si è infine passati all'illustrazione degli emendamenti presentati all'articolo 10, che riguarda la formazione continua e introduce l'obbligo per ogni avvocato di curare il continuo e costante aggiornamento professionale, in conformità ad un regolamento approvato dal Consiglio nazionale forense. Vengono peraltro indicati gli avvocati esentati dall'obbligo di formazione continua. La disciplina per l'attribuzione dei fondi per l'organizzazione di scuole, corsi ed eventi di formazione è demandata alle Regioni.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato ad altra seduta.

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