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Mercoledì 15 Settembre 2010 alle ore 16:35

422ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente approvato il ddl n. 2289 recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2009 e il ddl n. 2290 recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2010.

Il Vice Ministro dell'economia Vegas ha anzitutto evidenziato come, in un anno così difficile, unanime sia stato il riconoscimento al Governo per aver saputo mantenere ferma la barra dei conti pubblici. La diminuzione delle entrate complessive nei primi sette mesi dell'anno, peraltro inevitabile alla luce della congiuntura economica in atto, risulta appesantita da alcune una tantum senza le quali il dato risulterebbe in linea con l'andamento dell'economia. Quanto alla diminuzione dei trasferimenti agli enti locali, vi è un corrispondente incremento delle risorse che concorrono al pieno finanziamento del servizio sanitario senza oneri per le Regioni. Rendiconto e assestamento indicano chiaramente che il Governo ha energicamente imboccato la strada del consolidamento dei conti pubblici.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Baldassarri (FLI) ha annunciato voto favorevole pur auspicando che in futuro il Parlamento venga messo in condizione di contribuire a determinare ex ante l'andamento dei conti pubblici anziché essere chiamato a ratificarli ex post.

Contrario invece il voto dichiarato dal sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), che ha evidenziato i limiti dell'azione di Governo sul fronte dello sviluppo e delle azioni volte a frenare la caduta del PIL ed ha stigmatizzato i tagli ai trasferimenti agli enti locali e le modalità di utilizzo del Fondo per le aree sottoutilizzate.

Il sen. Mascitelli (IdV) ha espresso il voto contrario del Gruppo rilevando la condizione di paralisi dell'economia del Paese aggravata da un mercato del lavoro attraversato da profonde diseguaglianze sociali, una situazione a cui il Governo risponde con la totale mancanza di una visione coerente di politica economica.

Il sen. Massimo Garavaglia (LNP) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo sottolineando l'esigenza di ridurre le spese attraverso la lotta agli sprechi e di aumentare le entrate aggredendo l'evasione fiscale, obiettivi raggiungibili accelerando la riforma federalista che consente di definire costi standard e di responsabilizzare gli enti locali.

Voto contrario ai documenti in esame è stato annunciato dal sen. Giaretta (PD), che ha rilevato un andamento fortemente negativo della spesa in senso sia quantitativo che qualitativo, a dimostrazione dell'incapacità del Governo di cogliere gli elementi essenziali di politica economica in grado di intercettare le potenzialità di crescita.

Il voto favorevole del Gruppo è stato infine dichiarato dal sen. Azzollini (PdL) che ha sottolineato come i documenti in esame, che attestano un sostanziale allineamento tra previsioni e risultati, dimostrino la correttezza dell'attività di gestione posta in essere dal Governo nel contesto di una delle più gravi crisi dell'epoca moderna. Così come va dato atto all'Esecutivo di essere massicciamente intervenuto sul fronte dell'equità sociale, in particolare introducendo la cassa integrazione per le piccole imprese.

L'Assemblea ha quindi approvato in seconda lettura, con modificazioni, il ddl n. 1908 di ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno. Il ddl torna quindi alla Camera per la terza lettura.

Dalle relazioni dei sen. Mazzatorta (LNP) e Bettamio (PdL) nonché dagli interventi in discussione generale e in sede di dichiarazioni di voto finali dei sen. Poretti, Amati (PD), Bugnano (IdV), Fosson (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE), Maraventano (LNP), Baldassarri (FLI) e Gallone (PdL) è emersa la sostanziale condivisione degli obiettivi della Convenzione, che peraltro è entrata in vigore nel 1992 e che è già stata ratificata da numerosi Stati membri dell'Unione. Tra le principali tematiche introdotte con la ratifica, l'estensione delle condotte perseguibili di uccisione e di maltrattamento, l'aumento delle sanzioni massime per il maltrattamento, l'introduzione del reato di traffico illecito di animali da compagnia.

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