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Martedì 21 Settembre 2010 alle ore 09:37

425ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha manifestato, in apertura di seduta, profondo cordoglio per la morte, avvenuta venerdì scorso in Afghanistan nel corso di un'operazione militare, del tenente dei paracadutisti Alessandro Romani. Il ministro della difesa La Russa riferirà in Aula nel corso della seduta antimeridiana di giovedì.

L'Assemblea ha quindi approvato il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2009 e il progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2010.

Il relatore, sen. Azzollini (PdL), ha anzitutto condiviso la scelta di politica di bilancio operata dai senatori Questori che prosegue nell'azione di ridimensionamento e risparmio dei costi come obiettivo primario di gestione. In tal senso appare soddisfacente il dato relativo alla spesa complessiva che vede un incremento dell'1,8 per cento, di poco superiore al tasso di inflazione programmata, parametro cui viene rigorosamente ancorato anche il bilancio di previsione. Premesso che in futuro il Senato dovrà essere messo in condizione di discutere i bilanci preventivi in tempi utili per l'introduzione di eventuali modifiche, va riconosciuto ai senatori Questori e all'Amministrazione di aver ben operato per il ripristino, nei tempi stabiliti, di una serie di strutture di Commissioni distrutte dall'incendio dell'ottobre 2008, mentre occorre accelerare i lavori della Sala Koch di Palazzo Madama. Si evidenzia inoltre l'opportunità di operare un approfondimento sulle forme organizzative della struttura istituzionale e sulle funzioni di talune figure presenti nella pianta organica. Infine, pur dovendosi perseguire l'obiettivo di combattere sprechi e duplicazioni organizzative, è necessario investire risorse in settori in sofferenza come la sicurezza e l'informazione.

Nel manifestare apprezzamento per il funzionamento complessivo e la professionalità dei dipendenti del Senato, il senatore Questore Comincioli (PdL) si è rammaricato per il ritardo con cui viene affrontato l'esame dei documenti in discussione ed ha auspicato che per il prossimo anno l'iter di approvazione possa concludersi nell'arco del primo quadrimestre. Il sen. Comincioli ha dato conto anche delle linee direttrici varate dal Consiglio di Presidenza che consentiranno, in linea con gli indirizzi concordati con altri organi costituzionali all'indomani del varo del decreto-legge n. 78 del 2010 in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, un taglio effettivo della spesa del Senato nella misura complessiva di 35 milioni di euro, ad integrazione degli obiettivi di riduzione degli andamenti della spesa costantemente perseguiti negli ultimi anni dalla Presidenza e dai senatori Questori.

Nel corso della discussione e delle dichiarazioni di voto finali, cui hanno preso parte i sen. Lannutti, Carlino, Pardi, Mascitelli (IdV), Perduca, Leddi, Giaretta, Ichino, Lusi (PD), Germontani (FLI), Massimo Garavaglia, Vaccari (LNP), Poli Bortone, Fosson (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Casoli (PdL) sono stati illustrati gli ordini del giorno presentati su cui ha espresso articolato parere il senatore Questore Paolo Franco (LNP). Pur con sfumature diverse, le dichiarazioni di voto hanno evidenziato l'unanime consenso sui documenti in esame, ad eccezione della componente radicale del Gruppo PD che non ha partecipato al voto.

In sede di replica, il senatore Questore Adragna (PD) ha ribadito l'impegno per un ridimensionamento dei costi della politica, in linea con la politica di rigore già intrapresa che trova conferma nei documenti in esame, in particolare se ci si riferisce alla spesa finalizzata alle attività correnti scorporando quella relativa al pagamento delle indennità di quiescenza. Il senatore Adragna ha evidenziato come nelle linee di indirizzo recentemente adottate dal Consiglio di Presidenza siano stati individuati importanti interventi volti ad ottenere risparmi in tema di trattamento retributivo del personale, revisione della struttura organizzativa generale, riduzione della pianta organica e blocco del turn over. Altre importanti decisioni riguarderanno la diminuzione delle spese locative, il potenziamento del sito internet e lo sviluppo del canale satellitare, cui in prospettiva potrà affiancarsi anche un canale digitale terrestre.

Il Presidente Schifani ha concluso il dibattito sottolineando la svolta virtuosa impressa ai conti del Senato negli ultimi anni, in linea con un'esigenza di risparmio e trasparenza già colta dai precedenti Presidenti del Senato. Pur nel rispetto dei canoni di sobrietà e oculatezza che devono presiedere alla gestione delle istituzioni parlamentari, occorre però garantire agli eletti le migliori condizioni per lo svolgimento del loro mandato, senza cedimenti ad antidemocratiche derive qualunquistiche.

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