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Mercoledì 20 Ottobre 2010 alle ore 09:33

441ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha ripreso la discussione del testo proposto dalla Commissione giustizia recante nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense, testo frutto dell'esame dei ddl presentati in materia nn. 601, 711, 1171 e 1198.

Nel corso di precedenti sedute, sono stati accantonati i primi quattro articoli nonché l'articolo 8 al fine di approfondire i temi sollevati da alcuni emendamenti, mentre sono stati approvati gli articoli 5 in tema di segreto professionale, 6 recante prescrizioni per il domicilio, 7 in materia di impegno solenne e 9 che disciplina i limiti e le caratteristiche delle informazioni sull'esercizio della professione.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame degli emendamenti presentati all'articolo 10, che riguarda la formazione continua e introduce l'obbligo per ogni avvocato di curare il continuo e costante aggiornamento professionale, in conformità ad un regolamento approvato dal Consiglio nazionale forense. Vengono peraltro indicati gli avvocati esentati dall'obbligo di formazione continua. La disciplina per l'attribuzione dei fondi per l'organizzazione di scuole, corsi ed eventi di formazione è demandata alle Regioni. A seguito dell'accantonamento di alcuni emendamenti, tra cui quello tendente ad inserire un articolo aggiuntivo in tema di garanzie di accesso alla formazione e alla specializzazione, l'articolo 10 è stato anch'esso accantonato.

L'Assemblea ha poi approvato l'articolo 11 concernente l'assicurazione per la responsabilità civile. In particolare, si prevede l'obbligo per ogni avvocato di stipulare una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall'esercizio della professione, obbligo la cui violazione configura illecito disciplinare. Le polizze, le cui condizioni sono stabilite dal Ministro della giustizia sentito il Consiglio nazionale forense, possono essere stipulate anche attraverso convenzioni sottoscritte dal Consiglio nazionale forense, da ordini territoriali, da associazioni ed enti previdenziali forensi.

Si è quindi passati all'esame dell'articolo 12 in tema di tariffe professionali. In particolare si prevede la vincolatività e l'inderogabilità dei minimi tariffari e il divieto del patto di quota-lite, mentre i massimi tariffari possono essere derogati con accordo redatto per iscritto a pena di nullità. Il seguito dell'esame è stato rinviato al pomeriggio.

Nel corso della discussione, il Presidente Schifani ha annunciato la convocazione della Conferenza dei Capigruppo al termine della seduta antimeridiana di domani per procedere ad una condivisa armonizzazione dei tempi al fine di stabilire un termine per il varo del provvedimento.

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