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Mercoledì 3 Novembre 2010 alle ore 09:35

451ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Prosegue in Senato l'esame del testo proposto dalla Commissione giustizia recante nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense, testo frutto dell'esame dei ddl presentati in materia nn. 601, 711, 1171 e 1198.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame degli emendamenti precedentemente accantonati riferiti all'articolo 2, che reca la disciplina della professione forense. Fermo restando che l'esercizio della professione resta condizionato all'iscrizione all'albo, vengono individuate le attività giudiziali e stragiudiziali di esclusiva competenza degli iscritti. L'articolo è stato approvato con modificazioni; in particolare è stato sostituito il comma 6 con un testo che, tra l'altro, stabilisce che, fuori dai casi in cui ricorrono competenze espressamente individuate relative a specifici settori del diritto e che sono previste dalla legge per esercenti altre professioni regolamentate, l'attività di consulenza e di assistenza legale stragiudiziale è riservata agli avvocati.

Dopo l'approvazione dell'articolo 3, recante norme relative ai doveri e alla deontologia degli avvocati, è stato quindi approvato, con modificazioni, l'articolo 4 in tema di associazioni e società tra avvocati e multidisciplinari.

Ricordato che gli articoli 5, 6 e 7 sono stati approvati nel corso di precedenti sedute, l'Assemblea ha quindi ripreso l'articolo 8 che disciplina il conseguimento e il riconoscimento del titolo di specialista. L'articolo è stato quindi approvato con modificazioni.

Proseguendo nell'esame degli emendamenti riferiti ad articoli precedentemente accantonati, si è poi passati all'articolo 10 in tema di formazione continua, che è stato approvato. La norma elenca anche gli avvocati che sono esentati dall'obbligo di formazione.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato al pomeriggio.

Nel corso della seduta, la Presidenza ha comunicato la disponibilità manifestata dal Ministro dell'interno Maroni a riferire all'Assemblea del Senato nella seduta pomeridiana di martedì prossimo su fatti inerenti la Questura di Milano. I sen. Zanda (PD), D'Alia (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-IS-MRE) e Li Gotti (IdV) hanno lamentato il ritardo con cui il Senato viene informato sulla vicenda ed hanno auspicato un'informativa ampia sul punto. I sen. Bricolo (LNP) e Valentino (PdL) hanno stigmatizzato l'enfasi polemica su una questione che non è certo tra le più urgenti di cui il Parlamento dovrebbe occuparsi, come l'emergenza in Veneto causata dal maltempo.

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