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Mercoledì 17 Novembre 2010 alle ore 16:34

461ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Approvando la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari su una richiesta dell'onorevole Mastella concernente l'applicazione della disciplina relativa ai reati ministeriali con riferimento a procedimenti penali pendenti nei suoi confronti presso il Tribunale di Napoli, il Senato ha deliberato di sollevare un conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale in ragione della violazione della competenza del Tribunale dei Ministri che ha comportato l'omissione di quegli obblighi di autorizzazione o comunicazione che costituiscono la premessa indispensabile affinché il Senato possa compiere autonomamente la propria valutazione sulla qualificazione dei reati in questione.

Come rilevato dal relatore, sen. Mercatali (PD), il conflitto di attribuzione attiene al ripristino del corretto svolgimento del procedimento secondo le indicazioni della legge e della stessa Corte costituzionale, quale premessa indispensabile per il concreto riconoscimento alla Camera competente del proprio diritto ad esercitare le funzioni previste dalla legge costituzionale.

Dalla discussione e dalle dichiarazioni di voto, cui hanno preso parte i sen. Mazzatorta (LNP), Sarro, Izzo (PdL), Li Gotti (IdV) e Sanna (PD), è emersa la condivisione generale delle conclusioni della Giunta.

L'Assemblea ha poi definitivamente approvato il ddl n. 2313 recante disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno, disposizioni che avranno vigore fino all'approvazione definitiva e alla completa attuazione del piano straordinario penitenziario e comunque non oltre il 31 dicembre 2013.

Il relatore, sen. Balboni (PdL), ha evidenziato come la possibilità di consentire a chi abbia una pena residua uguale o inferiore a un anno di scontarla presso il domicilio permetterebbe di alleviare le condizioni di sovraffollamento che attualmente attanagliano le carceri italiane. Viene aumentata in modo sostanziale la pena della reclusione per chi si rende responsabile del delitto di evasione e si introduce una nuova circostanza aggravante per chi delinque durante il periodo in cui è sottoposto ad una misura alternativa alla detenzione. Sono infine previste disposizioni che mirano a rendere disponibili risorse per provvedere all'adeguamento dell'organico del corpo di Polizia penitenziaria e in particolare all'assunzione di quasi 2.000 nuovi agenti.

Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Caliendo ha sottolineato come il provvedimento consentirà di affrontare un'emergenza finora gestita soltanto grazie ai sacrifici individuali compiuti dagli appartenenti al corpo della Polizia penitenziaria.

In sede di discussione generale e di dichiarazioni di voto finali, i sen. Granaiola, D'Ambrosio, Della Monica, Casson (PD), Li Gotti, Pedica (IdV), Perduca (Radicali nel PD), Divina (LNP), Fleres, Saltamartini, Delogu (PdL), Serra (UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-Io Sud-MRE) e Viespoli (FLI) hanno manifestato una condivisione delle finalità del provvedimento. Se dai senatori di maggioranza è venuto un apprezzamento pieno del testo, dalle opposizioni sono state espresse forti preoccupazioni sulla situazione carceraria, sulle implicazioni di carattere umanitario e sanitario e sul disagio che investe il corpo della Polizia penitenziaria, temi peraltro richiamati da alcuni ordini del giorno che sono stati accolti dal Governo. Tali diverse valutazioni hanno spinto i Gruppi IdV, UDC-SVP-Aut: UV-MAIE-Io Sud-MRE e PD a dichiarare un voto di astensione, mentre la componente radicale del Gruppo PD non ha partecipato alla votazione. Nel corso dell'esame del provvedimento, l'Assemblea ha salutato con soddisfazione la notizia dell'arresto di Antonio Iovine, capo del clan dei Casalesi.

L'Assemblea ha infine approvato tre ddl di ratifiche di accordi internazionali. Approvato in prima lettura il ddl n. 2095 di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Moldova per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Roma il 3 luglio 2002. Quindi è stato approvato, in seconda lettura con modificazioni, il ddl n. 2178 di ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa allo sdoganamento centralizzato, concernente l'attribuzione delle spese di riscossione nazionali trattenute allorché le risorse proprie tradizionali sono messe a disposizione del bilancio dell'UE, fatta a Bruxelles il 10 marzo 2009. Infine, approvato in prima lettura il ddl n. 2402 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica federativa del Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma l'11 novembre 2008.

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