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Giovedì 20 Gennaio 2011 alle ore 09:38

490ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'odierna seduta del Senato si è aperta con l'informativa del Ministro della salute Fazio sulla contaminazione da diossina di uova e carni. Il Ministro ha fornito dettagliati riferimenti normativi e riscontri scientifici a conferma della completa assenza di rischio per la salute del consumatore italiano per la presenza di diossina in uova e carne. Pertanto l'Italia, in accordo con l'Unione europea, ha deciso di non adottare provvedimenti diversi dal rafforzare i controlli sui prodotti provenienti dalla Germania. Il Ministro ha anche chiarito la posizione italiana, purtroppo minoritaria in sede comunitaria, a favore della tracciabilità delle carni suine e dei prodotti derivati dal latte, auspicando che vi siano ancora margini di trattativa in tal senso. Sul versante dei controlli in generale, il Dicastero ha predisposto una serie di azioni correttive sistematiche dei punti di debolezza, con l'intento di definire un piano per la protezione dei consumatori articolato in sette punti: la maggiore trasparenza delle attività di autocontrollo; la netta separazione tra stabilimenti del settore alimentare e mangimistico da altri settori; la registrazione informatizzata di tutte le imprese del settore alimentare; la tracciabilità dei mangimi; un incremento del 50 per cento sui controlli della sicurezza dei mangimi; la collaborazione con le Regioni per i siti di interesse nazionale; il piano straordinario di controllo su alimenti provenienti dalla Germania.

L'approvazione e il sostegno alla linea d'azione indicata dal Ministro sono stati espressi dai sen. Saccomanno, Scarpa Bonazza Buora (PdL), Vallardi (LNP), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE) e Astore (Misto), mentre critiche ed insoddisfazione sulle risposte fornite dal Ministro sono venute dai sen. Digilio (FLI), Di Nardo (IdV) e Mongiello (PD).

Il Ministro della difesa La Russa ha quindi reso al Senato un'ampia informativa sulla morte nell'avamposto della base di Bala Murghab in Afghanistan del militare italiano Luca Sanna e sul ferimento del militare Luca Barisonzi, che ha riportato il blocco degli arti e che è stato trasferito all'ospedale di Ramstein in Germania dove si sta valutando l'opportunità di un intervento chirurgico. Dopo avere espresso ai familiari il cordoglio, la partecipazione e la gratitudine delle istituzioni, il Ministro ha fornito una dettagliata ricostruzione del proditorio attentato posto in essere da un militare afgano di stanza nello stesso avamposto, poi riuscito a fuggire. Si è trattato di un episodio particolare, seppure non isolato, che non può essere catalogato nella fattispecie del fuoco amico e sul quale saranno avviate due distinte inchieste da parte del Capo di Stato maggiore e dalla competente autorità giudiziaria. Il Ministro ha riconosciuto l'intensificarsi del numero di eventi minacciosi cui occorre opporre tutte le contromisure possibili, a partire da un maggiore coinvolgimento dei servizi di intelligence, senza accedere ad un inaccettabile senso di assuefazione ma anche senza polemiche e senza mettere in discussione le ragioni profonde dell'impegno del contingente italiano.

Gli interventi dei sen. Contini (FLI), Caforio (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-Io Sud-MRE), Torri (LNP), Tonini (PD) e Ramponi (PdL) hanno evidenziato un comune sentire con riferimento alla valutazione dell'operato dei militari del contingente italiano e ai sentimenti di cordoglio e gratitudine nei confronti delle vittime e dei loro familiari. Diversi invece i giudizi sulle modalità con cui si svolgono le missioni dei contingenti militari italiani. Se dalla maggioranza è stata manifestata piena adesione all'operato del Governo e delle Forze armate, da parte delle opposizioni sono state espresse critiche circa l'effettiva capacità di garantire un adeguato livello di sicurezza ai militari impegnati.

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